Brazier primo statunitense a vincere il titolo mondiale degli 800 metri, Re vince la batteria dei 400 metri

Brazier primo statunitense a vincere il titolo mondiale degli 800 metri, Re vince la batteria dei 400 metri

02 Ottobre, 2019
Davide Re (Foto: Colombo)

Il ventiduenne Donovan Brazier è il primo statunitense a laurearsi campione del mondo degli 800 metri con lo straordinario 1’42”34, nuovo primato dei Campionati.

Brazier ha migliorato anche il record statunitense da lui stesso battuto di recente con il tempo di 1’42”70 stabilito in occasione della vittoria nella finale della Diamond League a Zurigo. Alle spalle di Brazier ha brillato anche la stella del bosniaco d’Italia Amel Tuka, che ha vinto l’argento con 1’43”47 quattro anni dopo il bronzo iridato vinto a Pechino 2015 precedendo il keniano Ferguson Rotich (1’43”82). Il portoricano Wesley Vazquez, partito in testa con un passaggio pazzesco di 48’96”, ha tagliato il traguardo in quinta posizione in 1’44”48. 

Lyles vince il primo oro mondiale sui 200 metri

Noah Lyles ha vinto il primo oro mondiale della sua carriera sui 200 metri in 19”83 dopo tre successi consecutivi nella Diamond League, ma non è stata una vittoria scontata. Anche il canadese André De Grasse ha vinto l’argento in 19”95 (dopo il bronzo sui 100 metri) superando l’equadoregno Alex Quinonez (19”98). Il britannico Adam Gemili, in testa all’ingresso del rettilineo finale, si è classificato al quarto posto in 20”03 precedendo Ramil Gulyev (20”07) e Aaron Brown (20”10). 

Kendricks terzo oro americano di giornata 

L’azzurro Claudio Michel Stecchi si è classificato ottavo con 5.70m al terzo tentativo in una spettacolare finale del salto con l’asta maschile. Il fiornetino ha riportato l’Italia in finale nell’asta maschile dieci anni dopo il settimo posto di Giuseppe Gibilisco a Berlino 2009. Lo statunitense Sam Kendricks ha ripetuto il successo di Londra battendo il diciannovenne svedese Armand “Mondo” Duplantis con la stessa misura ma con un numero minore di errori. Con il tris di ori del trio Brazier, Lyles e Kendricks gli Stati Uniti hanno portato a sette il numero di medaglie d’oro vinte finora dopo cinque giornate. 

L’australiana Kelsey Lee Barber ha vinto l’oro del giavellotto femminile con un lancio da 66.56m all’ultimo tentativo, che le ha permesso di superare le cinesi Shiying Liu (65.88m) e Huihui Lyu (65.49m). 

Re vince la batteria dei 400 metri 

Davide Re ha vinto la batteria dei 400 metri in 45”08 (terzo miglior tempo italiano di sempre) precedendo il vincitore dei Campionati statunitensi Fred Kerley (45”19). Kirani James ha realizzato il miglior tempo delle batterie con 44”94 (unico tempo sotto i 45 secondi). 

Tamberi nella finale del salto in alto

Il campione europeo indoor Gianmarco Tamberi è entrato nella finale del salto in alto superando 2.29m al terzo tentativo. Il marchigiano è decimo nella classifica combinata finale dei due turni. Non ce l’ha fatta Stefano Sottile, che ha saltato 2.26 al terzo tentativo prima di commettere tre errori a 2.29m. Mutaz Barshim è stato uno dei tre atleti insieme a Ivanyuk e a Akimenko a superare tutte le misure fino a 2.29m al primo tentativo. Sono stati eliminati grandi nomi come Andiy Protsenko, Bohdan Bondarenko (alle prese con un problema fisico), Naoto Tobe, Majid Ghazal e Mateuz Przbilko. 

Chiappinelli e Zoghlami eliminati nelle batterie dei 3000 siepi

Yohanes Chiappinelli e Osama Zoghlami si sono battuti sui loro migliori livelli ma non è bastato per entrare in finale. Chiappinelli si è classificato all’ottavo posto in 8’24”73 nella prima batteria vinta dal teenager etiope Getnet Wale in 8’12”96 davanti al francese Djilali Bedrani (8’13”02) e al keniano Leonard Bett (8’13”07). Stesso piazzamento per Osama Zoghlami in 8’28”57. La batteria del palermitano di origini tunisine ha visto il successo di Lemecha Girma in 8’16”64 davanti a Soufiane El Bakkali (8’17”96). Doppietta keniana nella terza batteria per Conseslus Kipruto (prima in 8’19”20) e Benjamin Kigen (8’19”44). 

Pedroso e Folorunso in semifinale sui 400 ostacoli

Le due azzurre Yadis Pedroso e Ayomide Folorunso si sono qualificate per le semifinali dei 400 ostacoli. Pedroso si è classificata quarta nella seconda batteria con il primato stagionale di 55”78 alle spalle di Anna Ryzhikova (55”11), di Zuzana Hejnova (55”33) e di Jessica Turner (55”72). 

Folorunso si è qualificata direttamente per la semifinale grazie al terzo posto con un ottimo 55”20 alle spalle della norvegese Amelie Iuel (54”72 record nazionale) e della portacolori del Barhein Aminat Jamal (55”13) ma davanti alla statunitense Ashley Spencer (55”28). La giovane novarese Linda Olivieri (argento europeo under 23) è stata eliminata ma si è battuta bene chiudendo la prima esperienza iridata della sua carriera al sesto posto in 56”82 davanti alla campionessa mondiale under 20 Zedy Van der Walt. La batteria dell’azzurra è stata vinta dalla giamaicana Rushell Clayton in 55”23 davanti alla canadese Sage Watson (55”57). Le favorite Sydney McLaughlin e Dalilah Muhammad hanno vinto le rispettive batterie in 54”45 e in 54”87. 

Dina Asher Smith si candida per la medaglia d’oro sui 200 metri dopo la vittoria in semifinale in 22”16. 

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