Berlino 2018: il bronzo di Crippa, l’amarezza di Tortu

Berlino 2018: il bronzo di Crippa, l’amarezza di Tortu

08 Agosto, 2018
Foto Giancarlo Colombo

Yeman Crippa ha regalato all’Italia una splendida medaglia di bronzo sui 10000 metri nella seconda giornata degli Europei all’Olympia Stadion di Berlino. L’allievo di Massimo Pegoretti ha tagliato il traguardo al terzo posto in 28’11”75 alle spalle del francese Morhad Amdouni (28’11”22) e del belga Bashir Abdi (28’11”76). Crippa ha preceduto lo spagnolo Adel Mechaal (28’13”78), Andy Vernon (28’16”90), Soufiane Bouchiki (28’19”04) e Julien Wanders (28’22”02).

Yeman Crippa:

“Ci ho creduto fino all’ultima curva e mi sono detto che avrei dovuto prendere la medaglia. Tranne i primi due nessun altro stava meglio di me. Mi sono meravigliato per come ho corso i 10000 metri ma non smetterò di fare i 5000 metri e Sabato ci riprovo su questa distanza. Sono felice della mia prima medaglia assoluta e di essere stato il primo della squadra italiana a salire sul podio. Spero che questa medaglia sia l’inizio di una lunga serie di podi per la nostra squadra”

Filippo Tortu si è classificato quinto nella finale dei 100 metri maschili in 10”08, tempo che sarebbe stato sufficiente per salire sul podio in 22 edizioni su 23 nella storia degli Europei. La Gran Bretagna ha fatto doppietta con il favorito Zharnel Hughes, oro in 9”95 (record dei Campionati strappato a Francis Obikwelu) e Reece Prescod (9”96). L’ex giamaicano ora di passaporto turco Jak Harvey ha vinto il bronzo in 10”01 precedendo CJ Ujah (10”06). Jimmy Vicaut, vincitore della semifinale in 9”97, ha rinunciato alla semifinale per un risentimento muscolare.

Filippo Tortu:

“Sono molto amareggiato perché era la gara più importante dell’anno e semplicemente gli altri sono andati più forte. E’ la prima bella batosta che prendo. A me sembra di aver corso bene. Ero rilassato. Negli ultimi metri ho mollato quando ho visto che erano andati via. Oggi non era importante il tempo. Contava solo vincere una medaglia. Non è stato così e sono proprio arrabbiato. Adesso dobbiamo pensare a correre la staffetta”.

Dina Asher Smith ha conquistato il terzo oro europeo outdoor della sua carriera nella finale dei 100 metri femminili in un eccellente 10”85, secondo record britannico della stagione e miglior crono europeo dell’anno. Gina Luckenkemper ha entusiasmato il pubblico tedesco vincendo l’argento in 10”98 davanti alla campionessa uscente Dafne Schippers (10”99) e a Mujinga Kambundji (11”05).

L’ucraino Maryan Zakalnytsky si è laureato campione europeo della 50 km di marcia sotto il sole cocente in 3h46”32 davanti al campione olimpico in carica di Rio 2016 Matej Toth (3h47’27”) e al bielorusso Dzmitry Dziubin (3h47’59”). Il primo degli azzurri Marco De Luca si è classificato al decimo posto in 3h55’47 centrando la top ten per la quarta edizione degli Europei. L’esperto marciatore romano ha preceduto di una posizione il sardo Andrea Agrusti (3h57’03”).

Yohanes Chiappinelli si è qualificato per la finale dei 3000 siepi vincendo la batteria in 8’28”41 davanti a Topi Raitanen (8’28”48), al tre volte campione europeo Mahiedine Mekissi Benabbad (8’28”61), a Yohan Kowal (8’28”75) e all’altro giovane azzurro Ahmed Abdelwahed (8’28”80).

Simone Cairoli ha concluso la prima giornata del decathlon con un brillante sesto posto con 4210 punti grazie ai primati personali nel salto in lungo con 7.49m e nei 400 metri con 48”77 e al record stagionale nel salto in alto con 2.05m. Il britannico Tim Duckworth  guida dopo cinque prove con 4380 punti davanti al tedesco Arthur Abele (4285 punti) e al norvegese Martin Roe (4282 punti).

Il primatista italiano Matteo Galvan si è qualificato con autorità per le semifinali dei 400 metri grazie al bel secondo posto nella seconda batteria in 45”48, che migliora il personale stagionale di 45”75 realizzato a Lignano Sabbiadoro. L’atleta vicentino è stato preceduto dal belga Jonathan Borlée, che ha battuto il primato stagionale con 45”19.

La portoghese Ines Henriques si è imposta nella 50 km femminile in 4h09’21” davanti all’ucraina Alina Tsvilly (4h12’44) e alla spagnola Julia Takacs. La romana Maria Vittoria Becchetti ha tagliato il traguardo in decima posizione migliorando di oltre minuti il record personale con h31’41”.

La Polonia ha realizzato la “doppia doppietta” aggiudicandosi l’oro e l’argento nel getto del peso con Micha Haratyk (21.72m) e Konrad Bukowiecki (21.66m) e nel lancio del martello con Wojchech Nowicki (80.12m) e Pawel Fajdek (78.69m).

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