Non si sono ancora spente del tutto le luci della ribalta olimpica e il grande Barnum dell’atletica riparte con gli appuntamenti della Diamond League. Archiviati, con potenti squilli di tromba, il meeting yankee di Eugene. Sulla pista (pare magica pure questa) dove tra meno di un anno si svolgeranno i Campionati Mondiali, l’impresa nei 100 metri di Elaine Thompson, giamaicana, che ha visto da vicino il record di Florence Griffith: 10”54 della connazionale di Bolt contro i 10”49 della velocista yankee prematuramente scomparsa. Sulla pista dell’Oregon avrebbe dovuto esserci anche Marcell Jacobs, ma il campione olimpico ha preferito disertare ogni altro appuntamento per prendersi un periodo di riposo, lontano dalle competizioni ma sotto i riflettori della notorietà.
Non così Gimbo Tamberi che mercoledì a Losanna delizierà gli spettatori esibendosi in una delle piazze più importanti della città elvetica. Martedì prossimo 31 agosto l’oro di Tokyo nel salto in alto sarà in pedana nel Palio Città della Quercia, l’appuntamento atletico più antico d’Italia. A Losanna una corsia nei 200 metri è a disposizione di Eseosa Desalu, oro azzurro nella 4×100. Poi ci sarà Parigi e le due tappe finali del circuito diamantifero a Bruxelles e Zurigo. Nel mezzo, come già scritto, l’appuntamento di Rovereto e il meeting di Padova (5 settembre), si parla della presenza delle medaglie d’oro della 20 km di marcia Massimo Stano e Antonella Palmisano in pista.
In attesa di avere notizie di due sprinter sardi, Filippo Tortu e Lorenzo Patta, si nota che Gaia Sabbatini, tanto per fare un nome, è divenuta una sorta di globetrotter (un tempo lo era Margherita Magnani) in giro per il mondo a fare esperienza nel mezzofondo veloce, mentre Nadia Battocletti, dopo Parigi tirerà i remi in barca per prepararsi all’Europeo di cross di dicembre in programma a Dublino, disciplina dove la figlia d’arte dimostra sempre le sue grandi potenzialità.
A questo punto ci si permetta una digressione non di stampo prettamente atletico ma economico. Ammesso e non concesso che i nostri medagliati, compresi i cosiddetti finalisti, alzino, tramite i loro procuratori, l’importo dei loro ingaggi a cifre che qualsiasi meeting o manifestazione italiana su strada o di corsa campestre non sopportabili per i budget nostrani, cosa ci riserva il finale di stagione e il 2022? Speriamo la loro non completa assenza dalle nostre piste. Sarebbe un vero peccato! Pare, infatti, che dal prossimo mese molti ragazzini abbiamo deciso di dedicarsi all’atletica sulle orme dei vari velocisti, saltatori e marciatori/trici. Speriamo non restino delusi.
Avremo occasione di riparlarne.