Lo stato dell’arte dell’atletica azzurra

Lo stato dell’arte dell’atletica azzurra

07 Giugno, 2023
Foto FIDAL/Francesca Grana

Dopo la fantastica notte del Golden Gala fiorentino, molto meglio al Ridolfi che da altre parti… Sarà opportuno fare un punto della situazione in casa Italia, o almeno provare. Si dice che la stagione è lunga e i Mondiali di Budapest sono a fine agosto, pertanto inutile esaltarsi o stracciarsi le vesti oggi. Giusto? Intanto proviamo a scoprire, in attesa di quanto accadrà venerdì sera a Parigi (quarta tappa della Diamond League), lo stato dell’arte della nostra velocità.

Oggi, mercoledì 7 maggio, in teoria, Marcell Jacobs dovrebbe annunciare o meno il suo rientro nella capitale francese. Poiché il campione olimpico è solito comunicare via Instagram, aspettiamo di avere notizie, speriamo positive, in giornata. Sta di fatto che in gara dovrebbero esserci anche altri azzurri come gli uomini della staffetta 4×100, impegnati prima dei 100 metri. Filippo Tortu ha annunciato: “faremo una grande staffetta”, con Desalu? Melluzzo? Patta? Oppure con Ceccarelli, che resta in questo momento il nostro miglior sprinter, risultati alla mano. Filippo e Fausto paiono meno brillanti, specie il secondo. Stando però agli ultimi “rumors” Filippo Di Mulo, avrebbe optato per Ricci, secondo frazionista. Tutto ciò in funzione nella terza settimana di giugno per il Campionato Europeo a squadre (Ex Coppa Europa) dove l’Italia nell’ultima edizione fu seconda a 2,5 punti dai vincitori polacchi. Pertanto, a Chorzow si deve andare con una formazione agguerrita, come vuole il nostro DT che cerca sempre la “cazzimma” nei suoi ragazzi, per intenderci quello che i sudamericani chiamano “garra” nel mondo del calcio.

Il discorso non muta molto nei 400 e 800 dove non abbondiamo nelle punte, mentre nei quattro acca a Parigi torna Alessandro Sibilio un talento che ha in animo battere il record di Fabrizio Mori. In grande spolvero anche Pietro Arese, sempre più vicino al record italiano nei 1500.

Dovremmo essere “coperti” nelle siepi con Osama Zoghlami, così come nei 5000 con Yeman Crippa fresco di una Coppa Europa (10 mila), corsa con acume tattico e grande esperienza. Ora per velocizzarsi, come si dice in gergo, lo aspetta un 3000 a Pergine a metà giugno (casa sua).

Vi sarete accorti che si analizza molto velocemente la situazione, senza andare nel dettaglio, in questo caso ci vorrebbe qualche pagina… Ad ogni buon conto in Polonia si conterà anche sulle bordate di Fabbri (peso). In campo femminile la questione pare leggermente più nebulosa. Nelle prove veloci, staffetta comprese, di punti dovremmo incamerarne parecchi, la punta di diamante sarà Larissa Iapichino (lungo) e l’astista Roberta Bruni, entrambe già in condizioni. Avrà qualche piccolo grattacapo il responsabile del mezzofondo Chicco Leporati. Secondo voi Nadia Battocletti doppierà 3 e 5 mila? Oppure in una delle due distanze verrà inserita Vissa o Cavalli o Del Buono che a Firenze pur avendo visto le terga di Faith Kipyegon hanno siglato riscontri cronometrici di ottima levatura nel Vecchio Continente. Aspettiamo notizie.