Eyob Faniel VS Yeman Crippa (la rivincita)

Eyob Faniel VS Yeman Crippa (la rivincita)

02 Marzo, 2022
Foto: Francesca Grana

Ora attendiamo la risposta. “Di chi?” Si chiederanno i nostri lettori. Sveliamo subito l’arcano: di Eyob Faniel, primatista italiano di maratona con 2h07’19” realizzato il 23 febbraio del 2020, tre secondi in meno del mito, ovvero di Stefano Baldini, l’uomo che ad Atene vinse nel 2004 la maratona olimpica.

Eyob Faniel domenica dovrà “rispondere” al 59’26” realizzato dal compagno di squadra (Fiamme Oro) Yeman Crippa nella mezza di Napoli, vinta alla grande, davanti a un nugolo di keniani.  

Eyob Faniel vs Yeman Crippa

Potrebbe essere una sorta di cartellone pubblicitario alla stregua di un incontro di boxe, una sorta di sfida a distanza tra i nostri due fondisti di classe internazionale. Faniel è maratoneta, nel vero senso del termine (azzurro ai mondiali a Doha e ai Giochi di Tokyo), non di certo mostrando tutte le sue qualità che invece ha palesato nella maratona di New York lo scorso novembre, dove si è classificato terzo.

Yeman al contrario, è uomo da pista, detiene i record italiani dei 3.000, 5.000 e 10.000 e da domenica anche sui km, 21,097, distanza classica della mezza maratona, logico punto d’incontro tra un fondista e un maratoneta.

Faniel lo scorso anno all’interno dell’Aeroporto di Ampugnano (Siena) corse la mezza in 1h00’07”, sette maledetti secondi sopra il limite dei 60’ che rappresenta una sorta di muro del suono della specialità. Quel giorno in gara anche Crippa che purtroppo anzitempo prese la via degli spogliatoi attorno 11º km. Anno disgraziatissimo quello dell’allievo di Massimo Pegoretti, non ha girato, come si dice in gergo, proprio per nulla. La punta dell’iceberg dello sfortunato 2021, il ritiro a Dublino negli Europei di cross, specialità amata dal ragazzo trentino. Poi un lungo periodo di allenamenti.

Yeman Crippa in Kenya
Yeman Crippa in Kenya

Crippa e Faniel spesso vanno ad allenarsi in quota in Kenya. Il pluriprimatista italiano a Iten, l’altro a Kapsabet. Uno è nato in Etiopia nel 1996, l’altro in Eritrea nel 1992, entrambi arrivano da Corno d’Africa. Yeman ha un carattere gioviale, guascone, estroverso ed è scapolo, l’altro sposato con prole, meno espansivo, più ombroso. Hanno due manager diversi, entrambi italiani.

Eyob sarà in gara domenica nella Roma Ostia, altra classica di km 21,097 dove dovrebbe affinare le armi in vista del ritorno nella maratona a Boston ad aprile. Nella Roma – Ostia si prevedono molti africani in grado di scendere sotto l’ora e 7500 partenti.

Yeman ha lanciato il guanto di sfida, tocca da Eyob raccoglierlo. Duelli che farebbero del bene all’atletica, come un Jacobs vs Tortu tanto per gradire, più o meno una sorta di rivisitazione dei duelli ciclistici, Saronni – Moser, RiveraMazzola nel calcio, Mazzinghi – Benvenuti nella noble art. Oppure stando in casa nostra Poli- Pizzolato, Cova- Mei, degli anni Ottanta.

Non resta che attendere.