Uno schema innovativo che aiuta a capire se il nostro organismo è davvero pronto per iniziare a correre e per continuare a farlo nel modo corretto, traendone il massimo del beneficio. Un metodo articolato in quattro fasi
“Ciò che spesso manca alla maggior parte delle persone quando cominciano a correre è la consapevolezza del proprio punto di partenza e della propria situazione fisica e motoria in quel dato momento. Ogni individuo ha una sua storia, differente da quella di chiunque altro. C’è chi ha praticato sport e chi no, chi si è sempre allenato bene e chi meno, chi nel tempo ha sviluppato determinate problematiche, chi è in sovrappeso, chi lavora di più e chi ha più tempo libero, chi ha famiglia, chi gestisce male lo stress, chi soffre di insonnia eccetera. Le variabili e le combinazioni sono infinite, perché ciascuno di noi, oltre che un passato, ha una vita personale con cui fare i conti ogni giorno.”
Con questa premessa Daniele Vecchioni introduce l’argomento dell’autoanalisi, come indispensabile fase preliminare dell’allenamento, da effettuare con una serie di test organizzati in un protocollo progressivo, che l’autore di “Correre naturale” ha messo a punto con il nome di “Running Mastery”.
Quattro le fasi in cui si articola la Running Mastery:
- APC = Allenarsi Per Correre: esercizi finalizzati allo sviluppo di mobilità, forza funzionale, “rinaturalizzazione” dei piedi, respirazione durante la corsa, tecnica, condizionamento tendineo e muscolare, oltre che controllo delle abitudini quotidiane;
- CPA = Correre Per Allenarsi: quando (finalmente) possiamo usare il running per migliorare in salute, benessere e forma fisica, perché questo va vissuto come un punto di arrivo, prima che un punto di partenza;
- CPP = Correre Per la Performance: quando si può puntare al massimo sviluppo delle proprie potenzialità di corridore lavorando sulla qualità degli allenamenti, sulla gestione delle energie e sugli aspetti mentali della conquista del risultato;
- CPV = Correre Per Vincere: “Per molti, ma non per tutti”, recitava una pubblicità. Si va a lavorare sulla corsa intesa come agonismo, quando la ricerca della massima performance e della vittoria possono influenzare o addirittura determinare l’andamento della propria vita.
Tutto questo articolato protocollo viene spiegato nel dettaglio dall’autore, che dedicherà un articolo a ognuna delle quattro fasi nei quattro successivi numeri di Correre.
Nota: Questo testo rappresenta una sintesi del servizio “Alla scoperta della Running Mastery”, di Daniele Vecchioni, pubblicato su Correre n. 423, gennaio 2020 (in edicola da inizio mese), alle pagine 56-57.