Il gruppo di testa che per una mancata segnalazione in prossimità di un sottopassaggio sbaglia strada, le moto dell’organizzazione che li inseguono per avvisarli dell’errore, i primi che devono tornare indietro e perdono un paio di minuti: alla Venicemarathon 2017 è successo un po’ di tutto.
Sul traguardo di piazza San Marco, dopo 22 anni dopo Danilo Goffi trionfa un atleta azzurro, Eyob Faniel, origini eritree e portacolori del “Venicemarathon Club” che ha chiuso con il personale di 2:12’16, davanti a Mohammed Mussa (2:15’14”), e al marocchino Tarik Bamaarouf (2 :16’40”).
“Dedico questa vittoria a me stesso perché, anche nei momenti di difficoltà, ci ho sempre creduto – ha commentato Faniel – Nel 2018, a questo punto, gli Europei di Berlino potrebbero essere un obiettivo”.
Ironia della sorte la promessa azzurra Faniel è allenato da Ruggero Pertile che nel 2001 sbagliò strada in circostanze analoghe mentre era in lizza per la vittoria alla Firenze Marathon.
Tornando alla Venicemarathon, tra le donne successo dell’etiope Gedo Sule Utura che vince in 2:29’04” davanti alla keniana Cherono Proscah Jepeting, terza l’etiope Woldemichael Aynalem.