Valencia, Kandie firma il record del mondo nella mezza maratona

Valencia, Kandie firma il record del mondo nella mezza maratona

06 Dicembre, 2020

Valencia si conferma Ciudad del Running: oltre al record del mondo di Kibiwott Kandie tanti risultati di altissimo livello.

Kibiwott Kandie ha demolito il primato del mondo della mezza maratona alla Trinidad Alfonso Marathon di Valencia fermando il cronometro in un sensazionale 57’32”, primo tempo della storia al di sotto dei 58 minuti.

Il ventiquattrenne keniano ha preceduto di cinque secondi il campione del mondo della distanza Jacob Kiplimo, che ha fermato il cronometro in 57’37” migliorando di oltre un minuto il precedente primato nazionale stabilito in occasione del titolo iridato conquistato a Gdynia due mesi fa. Addirittura quattro atleti sono scesi sotto il precedente primato mondiale dei 21 km stabilito lo scorso anno dal keniano Geoffrey Kamworor con 58’01”. Il campione del mondo under 20 dei 10000 metri Rhonex Kipruto si è classificato al terzo posto in 57’49” precedendo il terzo miglior keniano Alexander Mutiso, quarto in 57’59”. Philemon Kiplimo ha stabilito la sesta migliore prestazione all-time classificandosi al quinto posto in 58’17” davanti a Kelvin Kiptum (58’42”) e a Bravin Kipkosgei Kiptoo (59’37”). Lo svizzero Julien Wanders è sceso sotto l’ora per la seconda volta in carriera classificandosi ottavo in 59’55”.

Kibiwott Kandie si era già messo in luce nel corso del 2020 con tre tempi al di sotto dei 59 minuti realizzati a Ras Khaimah (58’58”), Praga (58’38”) e ai Mondiali di Gdynia (58’54”).

Il gruppo dei migliori è transitato al quinto chilometro in 13’37” e al 10 km in 27’25” e al 15 km in 41’10”. A sei chilometri dalla fine sono rimasti cinque atleti: Rhonex Kipruto, jacob Kiplimo, Kibiwott Kandie, Philemon Kiplimo e Alexander Mutiso. Kandie ha sferrato il primo attacco verso il cinquantesimo minuto di gara. Soltanto Jacob Kiplimo è riuscito a rimanere in scia ad una decina di metri dal keniano. L’ugandese ha ricucito il gap al 20 km (passaggio in 54’52”) con otto secondi di vantaggio su Rhonex Kipruto. Kandie ha piazzato l’allungo decisivo a 500 metri dalla fine tagliando il traguardo in 57’37”.

Valencia si è confermata sempre di più come la “Ciudad del Running”. Per la quarta volta nel 2020 è caduto un primato del mondo sulle lunghe distanze nella città spagnola. In precedenza sono stati realizzati i record dei 10 km su strada di Rhonex Kipruto (26’24), dei 10000 metri in pista di Joshua Cheptegei (26’11”00) e dei 5000 metri di Letesenbet Gidey (14’06”02).

Mezza maratona: Dibaba vince all’esordio

La primatista mondiale dei 1500 metri Genzebe Dibaba ha vinto la mezza maratona femminile stabilendo il miglior tempo di sempre al debutto sulla distanza con 1h05’18” (tredicesima migliore prestazione di sempre).

La keniana Sheila Kipkirui si è classificata seconda in 1h05’39” precedendo l’altra grande campionessa etiope Senbere Teferi (1h05’51”), la keniana Dorcas Tuitoek (1h07’26), la statunitense Emily Sisson (1h07’26” ad un solo secondo dal record statunitense) e l’altra keniana Brenda Jepleting (1h08’47”).

Chebet batte il primato del percorso nella maratona con 2:03’00

Davvero straordinario il livello della maratona maschile nella quarantesima edizione della Trinidad Alfonso Marathon di Valencia con undici atleti al di sotto delle 2h06’. La vittoria è andata al keniano Evans Chebet in 2h03’00” con quattro secondi di vantaggio sul connazionale Lawrence Cherono, che con 2h03’04 è diventato il settimo atleta di sempre. Il favorito Birhanu Legese si è classificato al terzo posto in 2h03’16” stabilendo il secondo miglior tempo della sua carriera dopo il 2h02’48 realizzato in occasione del secondo posto alla Maratona di Berlino in 2h02’48” nella scia di Kenenisa Bekele. Amos Kipruto (bronzo ai Mondiali di Doha 2019) ha tagliato il traguardo in quarta posizione in 2h03’33” (undicesima migliore prestazione all-time) davanti a Reuben Kiprop (2h04’12”), a Chalu Deso Gelmisa (2h04’53”), al due volte campione del mondo Abel Kirui (2h05’05”), ad Abebe Negewo (2h05’15”), a Leul Gebrselassie (2h05’29), a Philemon Rono (2h05’37) e ad Oqbe Kibrom (2:05:53).

Grande prova anche per gli atleti europei: Ayal Lamdassem ha stabilito il primato spagnolo con 2h06’35 precedendo Amanal Petros, che ha battuto il record tedesco di Arne Gabius con 2h07’18”. Più staccato l’attuale primatista europeo Kaan Kigen Ozbilen, che ha chiuso la prova in 2h08’50”.

Il ventisettenne abruzzese Daniele D’Onofrio è transitato ai 21 km in 1h05’18” prima di tagliare il traguardo in cinquantanovesima posizione in 2h15’40 al debutto sulla distanza.

Peres Jepchirchir quinta di sempre nella maratona femminile

La keniana Peres Jepchirchir ha conquistato la vittoria nella maratona femminile stabilendo il quinto miglior tempo di sempre con 2h07’16”. Jepchirchir ha coronato una stagione straordinaria nella quale ha vinto il titolo mondiale di mezza maratona a Gdynia stabilendo il record del mondo in 1h05’16”. Meglio della ventisettenne keniana hanno corso soltanto quattro atlete: Brigid Kosgei, Paula Radcliffe, Mary Keitany e Ruth Chepngetich.

Joyciline Jepchirchir si è classificata al secondo posto in 2h18’40, tempo che migliora il precedente primato personale di 2h22’38” stabilito in occasione della maratona di New York nel 2019.

La namibiana Helalia Johannes ha completato il podio in terza posizione in 2h19’52” precedendo le etiopi Zeineba Yimer (2:19:54), Tigist Girma (2h19’56”) e Degitu Azimarew (2h19’56”). La svedese Carolina Wilkstroem è stata la migliore delle atlete europee in undicesima posizione in un buon 2h26’37” davanti alla tedesca Deborah Schoneborn, a sua volta al di sotto delle 2h27’ con 2h26’52”. La spagnola Marta Galimany Guasch ha sfiorato il primato nazionale con 2h27’07”.

Valeria Straneo è transitata alla mezza maratona in 1h14’17” in tabella di marcia per raggiungere l’obiettivo della batteria di realizzare il minimo per le Olimpiadi di Tokyo. La quarantaquattrenne alessandrina ha accusato la fatica intorno al 30 km ma ha stretto i denti portando al termine la gara in trentasettesima posizione in 2h37’04”.

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