TV – Schwazer a Le invasioni barbariche

TV – Schwazer a Le invasioni barbariche

31 Gennaio, 2013

Per la serie “A volte ritornano”, mercoledì sera, 30 gennaio, è ricomparso Alex Schwazer. È stato intervistato da Daria Bignardi nella trasmissione televisiva “Le Invasioni barbariche” su La7. Nessun commento sui quotidiani del mattino, l’intervista è andata in onda quando solitamente i giornali stanno chiudendo le pagine. Alex leggermente ingrassato, almeno in viso, non ha fugato i dubbi che lo circondano sin dal celeberrimo incontro con pianti, lacrime e mea culpa durante i Giochi olimpici. Come ricorderete, l’azzurro, campione olimpico in carica della 50 km di marcia a Pechino, venne fermato per aver assunto sostanze dopanti. Anche ieri sera ha ribadito il concetto che il prof. Ferrari, medico chiacchieratissimo e sospeso dall’ordine, lo ha seguito per un periodo di tempo nel 2010. Alex non conosceva il personaggio in questione? Lui ha candidamente ammesso di no, peccato che in una precedente intervista aveva sostenuto di averlo incontrato nella piazzuola di sosta di un autogrill, dopo la gara di marcia del 1 maggio a Sesto S. Giovanni. Ma benedetto ragazzo, a chi la vuoi dare a intendere? Avevi a disposizione il migliori tecnico di marcia dl mondo, dati alla mano Sandro Damilano è ineguagliabile, ma tu volevi di più? Cosa? Per chi non lo sapesse, anche l’estensore di queste note ha avuto più di un occasione di incontrare Alex in svariate situazioni. L’ultima un paio di mesi prima delle Olimpiadi. Quel giorno, nell’hinterland milanese, davanti a un piatto di pasta, nonostante a volte cercassi di farlo parlare di argomenti diversi dalla disciplina da lui praticata, mi trovavo davanti a un muro di gomma. Niente da fare, lui tornava sempre sullo stesso argomento: la marcia. Un mantra, un’ossessione, divenuta poi una disperazione. Anche ieri sera ha confermato di aver fatto un viaggio in Turchia per acquistare l’eritroproietina, da solo. Di aver conservato in frigorifero per 11 mesi le dosi e di aver praticato l’iniezione (attenzione: non una intramuscolare, ma una endovenosa) da solo! Scusate, ma resta sempre il dubbio se la sua compagna Carolina Kostner, in questo momento quanto mai sulle ali della felicità dopo la conquista dell’ennesimo titolo europeo, non si sia mai accorta di nulla. Hai aperto il frigorifero e non ha mai chiesto cosa diavolo fossero quelle provette? Il dubbio persiste. Sempre stando alle dichiarazioni di Alex, tra l’altro sempre molto affrettate e mai ponderate. Un esempio? Eccolo: Barcellona 2010, Campionati Europei, ritiro al 35º km nella 50 km. Davanti ai microfoni della televisione tedesca urlò: basta con questa vita da asceta e via dicendo. La scorsa estate, nella conferenza stampa nella quale annuncia di essere stato dopato, tra le lacrime dichiara: io sono bravo come marciatore, ma la marcia non mi piace non ne voglio più sapere. Ieri sera, ad un certo punto dell’intervista, certamente orchestrata alla grande dalla sua manager, ha ammesso: “Mi manca l’allenamento, quattro anni di squalifica sono troppi”. Non è mai d’accordo neppure con se stesso. Mi sbaglio, ma non ha fatto riferimento a Carolina e neppure lei, dopo i successi di questi giorni, non mi pare abbia mai citato Alex. Sarà un caso? Sono convinto che la cosa non finirà qui, ma lui, il ragazzo di Racines al confine con l’Austria una buona volta dovrà maturare, fare pace con se stesso, magari non continuando a cambiare idea!