Straordinario pomeriggio a Stoccolma nel Bauhaus Galan, sesta prova della IAAF Diamond League nel leggendario Stadio Olimpico dei Giochi del 1912. Il meeting svedese ha regalato quattro primati mondiali stagionali, cinque record dello stadio premiati dagli organizzatori con un diamante e un primato della Diamond League.
Il programma del mezzofondo è stato impreziosito da un grande 1500 metri femminile dove l’etiope Meraf Tsegay ha stabilito il record del meeting con 3’57”64 trascinando sotto la barriera dei 3’59” anche la britannica Laura Muir (3’58”53 personale stagionale). Il diciottenne Selemon Barega ha ha firmato il mondiale stagionale sui 5000 metri con 13’04”05 vincendo in volata davanti a Birhanu Balew (13’04”25) e all’altro etiope Abadi Hadis (13’06”76). Ferguson Rotich ha stabilito il personale sui 1000 metri con 2’14”88 davanti a Salid Mikhou (2’16”09) e al britannico Jake Wightman (2’16”27). Buon 800 metri maschile con due australiani sotto la barriera dell’1’45”: Peter Bol (1’44”56) e Joseph Deng (1’44”61). Il diciassettenne Jakub Ingebrigtsen ha vinto i 1500 metri in 3’37”42 dopo il personale stabilito a Oslo.
Il meeting di Stoccolma passerà alla storia soprattutto per l’incredibile 8.83m ventoso (+2.1 m/s) ma anche per l’8.50m regolare dal diciannovenne cubano Juan Miguel Echevarria nel salto in lungo, sesto migliore all-time in ogni condizione di vento. Alessia Trost ha migliorato il personale stagionale all’aperto con 1.90m nella gara di salto in alto vinta dall’imbattibile Mariya Kuchina Lasitskene con la stessa misura di 2.00m della bulgara Mirela Demireva.
Dina Asher Smith si è presa la rivincita dopo il secondo posto di Oslo contro Murielle Ahouré sui 100 metri vincendo in 10”93. Ramil Gulyev è sceso ancora sotto i 20 secondi sui 200 metri con 19”92 (solo 2 centesimi più “lento” rispetto a Oslo).