Tigst Assefa: record mondiale a Berlino

Tigst Assefa: record mondiale a Berlino

24 Settembre, 2023
©SCC EVENTS/Jean-Marc Wiesner

L’etiope Tigst Assefa ha vinto la gara donne in 2:11’53”, migliorando di 2 minuti e undici secondi il 2:14’04” il tempo di Brigit Kosgei (Chicago, 2019). Quinta vittoria a Berlino di Eliud Kipchoge, in 2:02’42”. Ritirato Eyob Faniel.

Ancora un record del mondo alla maratona di Berlino, ma stavolta la prestazione che cambia la storia arriva dalla gara femminile: l’etiope Tigst Assefa ha vinto in 2:11’53” al termine di una gara impostata fin da subito su ritmi impossibili. Già vincitrice a Berlino nel 2022 (2:15’37”, terzo tempo del 2022, quinto all time prima di oggi), Tigit Assefa ha tolto 2’11” al primato del mondo di Brigit Kosgei, il 2:14’04” fermato a Chicago nel 2019, il tempo che mandò in soffitta il 2:15’25” di Paola Radcliffe, che resisteva dal 2003.

Ecco gli incredibili tempi di passaggio del neo-primato del mondo corso con le nuove Adizero Adios Pro Evo 1 di adidas: 15’58”/5 km, 31’45”/10 km, 47’26”/15 km, 1:06’20”/mezza maratona; 1:18’40” / 25 km; 1:34’12”/30 km; 1:49’41”/35 km; 2:05’13” / 40 km.

Lontane, pur con ottimi tempi, la keniana Sheila Chepkirui(2:17’49”) e la sorpresa della giornata, la tanzaniana Magdalena Shauri (2:18’41”).

Kipchoge primo in 2:02’42”

Per Eliud Kipchoge si tratta della quinta vittoria a Berlino e dell’undicesima in una World Marathon Major: dei quattro precedenti successi a Berlino (2015, 2017, 2018 e 2022), due furono ottenuti stabilendo il record del mondo (2018/2:01’39” e 2022/2:01’09”), ma quest’anno l’obiettivo dichiarato dal due volte campione olimpico era di aprirsi la strada per la terza Olimpiade, per la quale non disponeva ancora dello standard di ammissione (2:08’10”) avendo come unico tempo del 2023 il 2:09’23” ottenuto alla maratona di Boston, il peggior risultato della carriera.

Dopo la consueta, brillante partenza di chi conosce il percorso come casa propria, Kipchoge si è ritrovato al comando fin dall’inizio, scortato da 3 pacemaker e dall’etiope Derseh Kindie, ma i passaggi rilevavano già un leggero ritardo rispetto a quelli del mondiale del 2022: 28’27” ai 10 km e 1.00’27” alla mezza maratona. Una volta rimasto solo (tra il 31° e il 35” chilometro), Kipchoge ha dato la visibile impressione di voler soprattutto controllare, in particolare dal 38° chilometro in poi, quando ha fatto segnare, per la prima volta in questa gara, parziali di più di tre minuti a ogni mille. 

Un rallentamento che ha stimolato l’esordiente keniano Vincent Kipkemoi, che ha tentato un’incredibile rimonta recuperando oltre 15”, chiudendo in 2:03’13” e lasciando a undici secondi l’etiope Tadese Takele, terzo in 2:03’24”.

Dopo una gara corsa con determinazione con proiezioni a tratti anche migliori del primato italiano, Eyob Faniel si è ritirato dopo il 35° chilometro, quando era ancora in tabella per un 2:08’ “basso”.

FOTO: F©SCC EVENTS/Jean-Marc Wiesner