Vincono: Solomon Kirwa Yego, con il quarto miglior tempo di sempre al mondo (58’44”),e Workenesh Debele Degefa(1:07:08).
Tutto targato Kenya il podio maschile: secondo è Leonard Langat Kipkoech in 59’52” e terzo è Remmy Ndiwa Limo in 1:00’05”).
Onore allo specialista della corsa in montagna Xavier Chervrier , ottavo e primo degli italiani con 1:03’41”.
Bravo anche Simone Gariboldi, decimo in 1:03’58”.
Totale classificati: 10.707
La gara:
• 5 km in 14’45” da parte di sette atleti africani, di cui sei keniani e un etiope (oltre a Kirwa, Remmy Limo Ndiwa, Leonard Langat Kipkoech, Peter Ndorobo Ndiwa, Tulu Wami Kebede, Kennedy Kipyego e il pacemaker Cosmas Birech).
• 10 km in 28’05”: in testa soltanto Yego, Birech, Kipkoech e Kwemoi, grazie a un micidiale parziale dei secondi 5 km, cronometrato in 13’20”.
• Yego eLangat Kipkoechhanno sferrato l’allungo decisivo nei pressi dell’undicesimo chilometro, poco dopo il ristoro posto al termine della salita di Malafede, dove si trova l’ingresso della Residenza Presidenziale di Castel Porziano.
• I due si sono alternati alla testa della gara mantenendo elevato il ritmo e accumulando un vantaggio di 36” su Kwemoi e Birech.
• 15 km in 13’49” (13’49” tra il 10° e il 15° km).
• Yego ha allungato in modo decisivo intorno al diciottesimo chilometro chiudendo in 58’44” (record personale, precedente 1’00”04, Udine, 2015). Yego ha migliorato il record del percorso stabilito da Wilson Kiprop che si aggiudicò la gara capitolina nel 2013 correndo in 59’15”.
Il 58’44” di Yego si colloca al quarto posto delle liste mondiali di sempre, alle spalle dei due migliori tempi della storia firmati dall’eritreo Zersenay Tadese (58’23” nel 2010 e 58’31” nel 2011, sempre a Lisbona) e dal keniano Samuel Wanjiru, che nel 2007 realizzò l’allora record mondiale con 58’33” a L’Aia.
Si tratta Yego del tempo più veloce di sempre su suolo italiano, per cui diventa anche record dellaRoma-Ostia (precedente:59’15”, Wilson Kiprop, 2013)
Donne
L’etiopeWorkenesh Debele Degefasi è imposta in 1:07:08 davanti alle keniane Angela Tanui (1:07’16”) e Magdalyne Masai 1:07’30”. Quarta l’etiope Marta Lema Megra (1:07’58”), quinta la keniaia Peninah Arusei (1h09’08”).
Prima tra le italiane è Federica Dal Ri, che ha concluso in ottava posizione stabilendo il record personale con 1:14’46” e precedendo l’italiana di origini ungheresi Judit Varga (1:14’56”) e Federica Proietti, decima in 1:15’15”.
La gara
• 10 km in 32’08”, ibn testa Degefa, Tanui e Masai
• 15 km in 47’57”.
• Degefa ha staccato Tanui poco dopo il 15 km accumulando poi un vantaggio di otto secondi.
Con 1:07’08” Workenesh Debele Degefa ha stabilito il primato personale (precedente: 1:07’14”, Praga, 2015) e il secondo miglior tempo di sempre alla Roma-Ostia, il cui record appartiene alla kenianaFlorence Kiplagat:1:06’38” nel 2012.
I Protagonisti
Solomon Kirwa Yego ha dichiarato: «Ho capito subito che questo percorso avrebbe permesso una grande prestazione. Ero in forma ma certamente non avrei mai pensato di potermi migliorare così tanto».
Peninah Arusei, terza ai Mondiali di mezza maratona del 2010.
Workenesh Debele Degefaquest’anno aveva già corso un’altra mezza maratona a Ras Al Khaimah (1:07’32”).
Ha dichiarato: «Sono felice della mia impresa e del tempo che ho fatto segnare all’arrivo. La Roma Ostia è stato un test importante in vista delle prossime competizioni che mi attendono».
Leonard Langat Kipkoech era giunto quarto alla Roma Ostia 2015 in 1:00’06” e ha migliorato il record personale portandolo da 59’52” (precedente: 59’19”, 2011, Ras Al Khaimah).
Magdalyne Masai, atleta dotata di grandi personali in pista (14’58”54 nei 5.000 m e 9’29’16” nei 3.000 siepi, qui al debutto in mezza maratona.