La terza notte di atletica allo Stadio Joao Havelange di Rio de Janeiro passerà alla storia per il record del mondo del campione del mondo sudafricano Wayde Van Niekerk che nella finale dei 400 metri ha firmato un incredibile 43”03 che cancella il vecchio primato di Michael Johnson stabilito nella finale dei Mondiali di Siviglia 1999 con 43”18.
Il ventiquattrenne di Bloemfontein, allenato dalla settantacinquenne Anna Botha ha vinto il confronto stellare con il campione in carica Kirani James, secondo con un altrettanto sontuoso 43”76, e il vincitore dei Giochi di Pechino 2008 Lashawn Merritt, a sua volta sotto i 44 secondi con 43”85. Da sottolineare anche l’ottima prestaione del trinidegno Machel Cedenio, finito ai piedi del podio con un ottimo 44”01 precedendo il diciottenne del Botswana Karabo Sibanda, quinto con un eccellente 44”25.
Per sottolineare la portata straordinaria della gara per il titolo a Cinque Cerchi basta dire che tutti gli otto finalisti sono finiti abbondantemente sotto i 45 secondi. Con 44”61 il britannico Matthew Hudson Smith non è andato oltre l’ottavo posto. L’impresa di Van Niekerk ha addirittura messo in secondo piano il settimo successo olimpico del sempre più leggendario Usain Bolt, che ha vinto l’attesissima finale dei 100 metri in 9”81 (secondo miglior tempo mondiale dell’anno) davanti al rivale statunitense Justin Gatlin (9”89) e al giovane canadese André De Grasse, che ha ripetuto il bronzo dei Mondiali di Pechino.
Bolt è diventato il primo sprinter della storia capace di vincere tre titoli olimpici consecutivi sui 100 metri e ora punterà a fare tris anche sui 200 metri e nella staffetta 4×100.
La serata brasiliana si è tinta anche di azzurro per la grande prova della “Panterita” Libania Grenot, che ha centrato la prima finale olimpica sui 400 metri grazie al terzo posto nella terza semifinale in 50”60 alle spalle delle due big Allyson Felix (che migliora di un centesimo il primato mondiale stagionale con 49”67) e Shaunae Miller (49”91). La due volte campionessa europea sarà la prima finalista olimpica italiana sulla distanza. Da tenere d’occhio per il podio la giamaicana Shericka Jackson, che ha migliorato il record personale con 49”83.