La due volte campionessa europea Libania Grenot ha passato il primo turno dei 400 metri classificandosi seconda nella sesta batteria in 51”17 alle spalle della diciottenne del Barhein Selwa Eid Naser, campionessa mondiale under 18 nel 2015 (51”07) ma davanti alla francese Floria Guei, argento agli ultimi Europei di Amsterdam alle spalle dell’azzurra.
“L’obiettivo è passare i turni. Domani sarà un altro giorno e ricomincia l’Olimpiade. Non è facile entrare in forma due volte nell’arco di una stagione. La corsia non conta. Bisogna correre, avere le gambe e la testa”, ha detto Grenot a caldo dopo la gara.
Eliminata ma con onore Maria Benedicta Chigbolu, terza nella quarta batteria in un un buon 52”07 alle spalle della statunitense Natasha Hastings (51”31) e della campionessa olimpica di Pechino 2008 Christine Ohuruogu (51”40). La giovane romana è nipote d’arte perché il nonno Julius Chicbolu gareggiò nella finale delle Olimpiadi di Melbourne nel salto in alto quando aveva la stessa età di Maria Benedicta.
La seconda classificata dei Trials statunitensi Phyllis Francis ha firmato il miglior tempo con 50”58 precedendo Oluwakemi Adekoya (50”72). Le grandi favorite Shaunae Miller e Allyson Felix hanno vinto le rispettive batterie in 51”16 e in 51”24.
Nelle batterie dei 3000 siepi femminili si è messa in evidenza una delle grandi favorite Ruth Jebet, che ha fatto registrare il miglior tempo con 9’12”62 precedendo Sofia Assefa (9’18”75). A Beatrice Chepkoech e Hyvin Kyeng sono andate le altre batterie rispettivamente in 9’17”55 e in 9’24”61.
Hanno acceso i motori i velocisti per il primo turno dei 100 metri maschili che hanno visto scendere in pista gli attesi Justin Gatlin e Usain Bolt, che hanno vinto agevolmente le loro batterie in 10”01 e in 10”07.