Almaz Ayana ha fatto una sorta di prova generale per la finale dei 5000 metri in programma venerdì “passeggiando” nella seconda batteria dei 5000 metri in un tranquillo (per lei) 15’04”35. Nella finale la piccola fuoriclasse etiope inseguirà il sogno di eguagliare dopo otto anni l’impresa della connazionale Tirunesh Dibaba di vincere 5000 e 10000 metri nella stessa olimpiade.
La batteria è stata caratterizzata da un episodio di vero spirito olimpico quando la statunitense di origini italiane Abbey D’Agostino e la neozelandese Nicki Hamblin sono cadute rovinosamente per terra dopo un contatto. Hamblin ha aiutato D’Agostino a rialzarsi, mentre la statunitense invitava la neozelandese a ripartire. Nonostante l’infortunio le due atlete hanno proseguito la gara abbracciandosi dopo aver tagliato il traguardo. Entrambe sono state successivamente ammesse alla finale insieme all’austriaca Jennifer Wenth, coinvolta nella caduta.
Hellen Obiri ha vinto la prima batteria in 15’19”38 davanti alla campionessa europea Yasmin Can (15’19”50).
Nelle batterie dei 1500 metri maschili Asbel Kiprop e Taoufik Makloufi hanno scoperto le loro carte vincendo le loro batterie rispettivamente in 3’38”97 e in 3’46”82. Nella terza batteria il ceco Jakub Holusa ha fatto registrare il miglior tempo delle tre batterie con 3’39”31 precedendo di due centesimi di secondo il primatista mondiale juniores Ronald Kwemoi.
E’ stato un peccato non vedere Fabrizio Donato difendere il bronzo di Londra 2012 nella finale del triplo maschile dove il fuoriclasse statunitense Christian Taylor ha bissato l’oro di quattro anni fa con un ottimo 17.86 precedendo l’amico e connazionale Will Claye (17.76). La Cina ha occupato il terzo e il quarto posto con Bin Dong (17.58) e Shuo Cao (17.13) esattamente come l’Italia quattro anni fa con Donato e Daniele Greco.
Matteo Galvan ha centrato la qualificazione alla semifinale dei 200 metri grazie al secondo posto nella batteria in 20”58 alle spalle di Justin Gatlin (20”42) con un metro e mezzo di vento contrario riscattando l’eliminazione in batteria nei 400 metri. Sfortunato Davide Manenti, quarto in 20”51 nella batteria vinta dal costaricense Nery Brenes in 20”20. Il torinese ha corso il tempo più veloce dei tre azzurri che non è bastato per entrare in finale.
Eliminato anche Eseosa Desalu, sesto in 20”65 partendo dalla sfavorevole prima corsia. Usain Bolt ha passeggiato nella nona batteria in 20”28. Brillanti anche il bronzo dei 100 metri André De Grasse con 20”09.e il campione europeo Bruno Hortelano con 20”12 (record spagnolo).
Eliminata con onore Sonia Malavisi, che supera 4.45m nelle qualificazioni del salto con l’asta Per l’ingresso in finale serviva 4.60m.