Quanto durano le scarpe da running?

Quanto durano le scarpe da running?

13 Dicembre, 2022

Ammortizzazione e risposta dell’intersuola

L’ammortizzazione è la caratteristica più importante delle scarpe da running. È quella che, oltre a determinare il comfort, riduce il rischio di traumi potenzialmente insito nel gesto motorio ripetuto. Durante la corsa è infatti fondamentale decelerare l’impatto smorzando i picchi di carico, ovvero forze elevate applicate in un tempo molto breve (millisecondi). In pratica si è capito che è utile modificare l’energia d’urto, spalmandola in forma di forze inferiori applicate per un tempo più lungo.

A ogni impatto la pressione del piede (cui si sommano anche le risultanti della reazione al terreno) comprime direttamente l’intersuola. Quando tale pressione cessa l’energia elastica accumulata durante la compressione viene restituita, riportando il materiale alla dimensione originale. Una sua buona percentuale è invece dissipata sotto forma di calore (ad esempio un 25- 30%). Questo ha una grande importanza, poiché il calore che si accumula all’interno dell’intersuola durante l’attività determina una progressiva riduzione sia della sua efficienza sia della sua capacità di ammortizzazione.

Purtroppo, per le tante variabili in gioco, non è possibile stabilire in modo univoco la durata utile effettiva di un’intersuola. Tuttavia svariati test hanno dimostrato che nell’arco dei primi 200 km può avvenire un degrado abbastanza significativo. Anzi, anche di recente ho verificato che può essere percepita una certa perdita di elasticità addirittura entro i primi 100 km di uso.

In realtà per me questa non è una sorpresa, sapendo che nell’industria del settore già da decenni sono diffusi test di fatica sulle intersuole con sistemi che simulano 100.000 cicli di compressione. Attenzione, però: se questa informazione può tornare utile a un atleta di vertice che corre alla ricerca del suo record, essa non deve tradursi in un allarme eccessivo. Si tratta infatti sempre di modifiche di entità modesta e molto progressive, tanto che spesso non vengono neanche percepite da molti runner. Inoltre, ben prima che l’ammortizzazione si riduca in modo significativo, l’intersuola inizia a manifestare una riduzione di elasticità, cui poi si accompagna più lentamente anche un’ammortizzazione inferiore.

Quanto durano le scarpe da running? Le sollecitazioni

Dalla scienza dei materiali sappiamo che, per prevenire rotture e perché possa raggiungere senza danni la durata prevista, qualsiasi oggetto non dovrebbe mai essere sottoposto a sollecitazioni eccessive.

I componenti stampati con un materiale elastomerico espanso – come appunto le intersuole – non dovrebbero mai essere compressi oltre il 25% del loro spessore originale. Inoltre, se un dato componente subisce un’elevata frequenza di stimoli, al fine di massimizzarne la durata la compressione ammessa dovrebbe essere ulteriormente ridotta. Non a caso la scarsa considerazione di queste nozioni basilari può portare a una considerevole riduzione dell’ammortizzazione dell’intersuola, che può avvenire piuttosto in fretta.

Indietro
Pagina 2 di 3
Avanti