Sulla base degli studi sulla termoregolazione diversificata delle diverse parti del corpo, la tecnologia svolge funzione idrorepellente, limitando l’aderenza del tessuto sulla pelle.
Alte Temperature e umidità elevata stanno caratterizzando le gare su strada dei Campionati mondiali di Doha 2019, maratona e marcia, che si svolgono all’esterno dello stadio.
In gara, maratonete, marciatrici e marciatori hanno cercato di abbassare la percezione e gli effetti del caldo indossando i “collari di ghiaccio” e mettendo le bottiglie d’acqua gelata direttamente a contatto con la pelle, dentro le canottiere e negli short.
Anche l’abbigliamento da gara è stato realizzato ad hoc per contribuire a procurare sollievo in queste condizioni.
La mappatura termica del corpo
L’Asics, ad esempio, che veste la nazionale italiana, ha messo a disposizione degli azzurri capi di abbigliamento basati sulla mappatura termica del corpo. Di tratta di prodotti messi a punto nel famoso ISS, Institute of Sport Science dell’Asics, a Kobe, in Giappone, dove storicamente sono state sviluppate tutte le più note soluzioni tecnologiche dell’azienda nipponica.
Il nuovo abbigliamento presenta una tecnologia che attraverso lo studio della mappatura termica del corpo si comporta come idrorepellente, garantendo una sensazione di maggior leggerezza che limita l’aderenza del tessuto sulla pelle.
Una combinazione che grazie all’open mesh garantisce ventilazione e procura all’atleta una sensazione di comfort.
Una tecnologia per sei squadre
Questo tipo di abbigliamento messo a punto dall’Asics è a disposizione delle sei squadre nazionali sponsorizzate dall’azienda giapponese: Bulgaria, Francia, Giappone, Olanda e Ucraina, oltre all’Italia. Ispirate al Qatar, le uniformi hanno un design che richiama le linee del deserto, con combinazioni di colori personalizzate in base alla bandiera nazionale di ogni paese.
L’Asics ha inoltre firmato un contratto pluriennale per la sponsorizzazione della Iaaf.