Il nuovo primatista mondiale della mezza maratona Kandie Kibiwott si racconta dopo l’impresa di Valencia.
Il record era nell’aria. Quando gli organizzatori della Valencia Marathon Trinidad Alfonso EDP hanno annunciato il cast di atleti di alto livello della loro manifestazione, c’erano grandi aspettative che potesse cadere il primato mondiale della mezza maratona (58’01”) stabilito dal keniano Geoffrey Kamworor a Copenaghen nel Settembre 2019. Il campo dei partenti comprendeva il campione del mondo della mezza maratona di Gdynia 2020 Jacob Kiplimo, la medaglia d’argento della recente rassegna iridata Kibiwott Kandie e il giovane keniano Rhonex Kipruto, primatista mondiale dei 10 km su strada con 26’24” a Valencia.
Il trio ha tenuto fede alle aspettative regalando una gara meravigliosa nella quale ben quattro atleti sono scesi al di sotto del primato mondiale di Kamworor.
Kibiwott Kandie ha stabilito il record mondiale con 57’32” migliorando il primato di 29 secondi. Kiplimo ha demolito a sua volta il suo precedente record nazionale di oltre un minuto con 57’37” battendo di dieci secondi Kipruto.
Valencia, rivincita mondiale
“La gara di Valencia è stata una rivincita dei Mondiali – ha affermato Kandie al termine della gara da record – Dopo Gdynia sono tornato a casa per allenarmi con l’obiettivo di vincere la mezza maratona di Valencia. Ho cambiato la sede di allenamento trasferendomi dalle Colline di Ngong all’altopiano di Iten. Iten si trova in altitudine e mi sono ambientato bene. Ho lavorato senza infortuni per dieci mesi. Ero molto motivato dopo il secondo posto ai Mondiali. Nella rassegna iridata ho fatto una gara d’attacco spingendo fin dall’inizio e Kiplimo mi ha battuto. Mi sono detto che dovevo battere Kiplimo e stabilire il primato del mondo. Sapevo che sarei riuscito a correre da solo nel finale. La gara si è decisa negli ultimi 3 km quando ho piazzato l’allungo decisivo. Non volevo commettere lo stesso errore dei mondiali di Gdynia”.
Una carriera iniziata all’età di 16 anni
Kibiwott Kandie ha cominciato a correre a 16 anni, quando ha finito la secondary school ed è entrato nell’esercito keniano un anno più tardi. “Solo dal 2019 ho cominciato ad allenarmi duramente e ho ricevuto i primi inviti per gareggiare all’estero”.
Prima della stagione 2020 Kandie era conosciuto soltanto a pochi appassionati di atletica e non erano in molti a scommettere che il ventiquattrenne keniano potesse terminare l’anno come l’atleta più veloce della storia sulla distanza. Nel corso de 2019 Kandie è sceso due volte al di sotto dei 60 minuti con 59’31” in occasione della vittoria a Lilla in agosto e del terzo posto a New Dehli in 59’33” in ottobre.
La carriera di Kibiwott Kandie ha avuto una svolta nel febbraio 2020 quando ha vinto il titolo keniano di corsa campestre davanti a Kamworor in una prova di altissimo livello tecnico. Sei giorni più tardi Kandie ha vinto la prestigiosa RAK Half Marathon di Ras Al Khaimah realizzando la prima prestazione della sua carriera sotto i 59 minuti con 58’58”.
Kandie è tornato alle gare dopo sei mesi di pausa per il lockdown lo scorso 5 settembre alla mezza maratona di Praga dove si è imposto in 58’38” stabilendo la quinta migliore prestazione all-time nel giorno del primato del mondo di Peres Jepchirchir nella gara femminile.
Un mese più tardi Kandie ha vinto la medaglia d’argento ai Mondiali di Gdynia in 58’55” a sei secondi dal vincitore Jacob Kiplimo dopo aver corso una gara molto coraggiosa. Kandie ha contribuito con il suo secondo posto alla decima vittoria del Kenya nella competizione a squadre.
I sogni, più forti della pandemia
“All’inizio di quest’anno ho cominciato a pensare di poter battere il record del mondo. Non sapevo se sarebbe successo sulla mezza maratona o sui 10 km ma mi sono detto che potevo farcela. La pandemia sembrava distruggere tutto, compresi i miei progetti da record, ma non ho mai mollato. Ho continuato ad allenarmi sapendo che un giorno ci sarebbe stata un’altra occasione”, ha affermato Kandie.
Il legame con Paul Tergat, fonte d’ispirazione
Kibiwott Kandie è nato il 20 giugno 1996 ed è originario di Baringo, che ha dato i natali a Paul Tergat, cinque volte campione del mondo di corsa campestre e due volte iridato di mezza maratona in anni consecutivi nel 1999 e nel 2000.
Tergat realizzò il record del mondo della mezza maratona alla Stramilano con 59’17” nel 1998, quando Kandie non aveva ancora compiuto due anni. Nel paese che ha prodotto una serie infinita di campioni del mezzofondo Tergat ha un posto speciale nella storia dell’atletica keniana.
“Conosco molto bene Tergat. Quando ero piccolo, sentivo che tutti dicevano: “Paul Tergat, record del mondo”. E’ rimasto nella mia memoria. E’ diventato un esempio per me. Quando sono cresciuto sognavo di diventare come lui. Paul continua ad essere una fonte di ispirazione e un modello da seguire. Devo il lavoro che sto facendo a lui. Sento che non posso deluderlo. Quando l’ho incontrato un giorno, mi ha detto: “Puoi seguire le mie orme”, continua Kandie.
L’obiettivo nell’immediato futuro potrebbe essere la pista in prospettiva delle Olimpiadi di Tokyo. Kibiwott Kandie non ha mai gareggiato sui 10000 metri a livello internazionale e ha un personale di 28’45” sulla distanza. Nei suoi piani ci potrebbe essere anche la maratona, distanza sulla quale ha corso una sola volta in 2h22’45” a Kuching in Malesia, una prestazione che non rispecchia il suo reale valore. “Cercherò di qualificarmi per le Olimpiadi di Tokyo sui 10000 metri prima di tornare alle corse su strada. In futuro potrei riprovare a correre anche la maratona”.