La quarta giornata delle Olimpiadi di Rio de Janeiro si è aperta con il botto regalato dalla giovane fuoriclasse ex keniana battente bandiera del Barhein Ruth Jebet, che è andata ad un passo dalla clamorosa impresa di battere il record mondiale dei 3000 siepi femminili con un formidabile 8’59”75, nuovo record asiatico e miglior tempo di sempre a livello under 23. Jebet è transitata ai 2000 metri in un eccellente 6’00”06. La diciannovenne ha stabilito la seconda migliore prestazione mondiale della storia alle spalle della russa Gulnara Galkina, che vinse il titolo olimpico a Pechino 2008 con 8’58”81. In questa stagione Jebet era già scesa sotto il magico muro dei 9 minuti con 8’59”97 a Eugene. La finale olimpica ha ripetuto lo stesso ordine d’arrivo della gara del Prefontaine Classic con Hyvin Kyeng, medaglia d’argento in 9’07”12, e la bionda statunitense Emma Coburn, bronzo con il record del continente americano di 9’07”63. Si tratta della prima medaglia di una specialista statunitense sui 3000 siepi in una rassegna olimpica o mondiale.
Nelle batterie dei 3000 siepi maschili sono stati eliminati gli azzurri Yuri Floriani (decimo nella prima batteria in 8’40”80) e per Abdoullah Bamoussa (dodicesimo in 8’42”81 nella seconda batteria vinta dal primatista statunitense Evan Jager in 8’25”86).
Dopo i record mondiali di Almaz Ayana e Wayde Van Niekerk è caduto il terzo primato di questa edizione dei Giochi Olimpici grazie all’impresa della polacca Anita Wlodarczyk, che ha migliorato il proprio limite con un sensazionale 82.29m nel lancio del martello. Al quinto lancio la polacca è andata ancora oltre il suo precedente record mondiale con 81.74m.
Fabrizio Donato va vicino all’ingresso a quarant’anni appena compiuti in finale nel salto triplo con un salto valido da 16.54m. Peccato per un terzo salto nullo vicino ai 16.70m che gli avrebbe regalato la finale. L’ultima misura utile per l’accesso alla finale è il 16.61m realizzato dal cubano Lazaro Martinez. Christian Taylor realizza la migliore misura con 17.24m e prenota l’oro e un possibile attacco al record del mondo. Eliminata anche Gloria Hooper, terzultima con 23”05 nella batteria vinta dall’italo-americana Jenna Prandini con 22”62. Tra le favorite brillano soprattutto l’ivoriana Marie José Ta Lou, autrice del miglior tempo con 22”31, Tori Bowie (22”47) e Dafne Schippers (22”51).