La calzatura, resa famosa dall’ultima impresa di Eliud Kipchoge (maratona in meno di due ore), è arrivata sul mercato italiano nei primi giorni di giugno. Prezzo: 302 euro. Il modello era già stato presentato il 6 febbraio, dopo mesi di accesa discussione sul presunto “vantaggio sleale” della piastra in carbonio, poco prima che il mondo si fermasse per l’epidemia di Covid-19.
Dai primi giorni di giugno è presente anche sul mercato italiano la Nike Air Zoom Alphafly Next% (nella foto), al prezzo di 302 euro, secondo quanto indicato su nike.com.
Si tratta della calzatura resa famosa dall’ultima impresa di Eliud Kipchoge: quando, a Vienna (12 ottobre 2019), il maratoneta campione olimpico e primatista mondiale era riuscito a concludere una maratona in meno di due ore (1:59’40”), in questa performance aveva utilizzato proprio un prototipo di questa calzatura, allo sviluppo della quale, sottolineano dalla Nike in un apposito video, aveva collaborato in prima persona, funzionando come un collaudatore, perché aveva annotato su una sorta di diario ogni sensazione e problema avvertiti durante l’utilizzo, alla fine di ogni allenamento.
6 febbraio, prima che si fermasse il mondo
La notizia dell’arrivo in Italia della Nike Air Zoom Alphafly Next% riporta indietro di quattro mesi le lancette del tempo. Tra gennaio e febbraio, prima che piombasse sulla vita delle persone di tutto il mondo l’epidemia di Covid-19, la discussione che teneva banco nel mondo del running era proprio sulla regolarità o meno di questo modello di scarpe, in cui torna a essere applicata l’idea delle piastre in fibra di carbonio, sviluppata da alcuni brand già alla fine del secolo scorso. Tra la fine del 2019 e l’inizio del 2020 cominciò a svilupparsi la discussione sulla possibilità o meno che la World Athletics le ritenesse regolari e utilizzabili negli allora imminenti Giochi olimpici di Tokyo, visto il “vantaggio sleale” avrebbero procurato agli atleti che ne fossero stati dotati, dal punto di vista del ritorno di energia.
Nel breve volgere di pochi giorni, prima il governo mondiale dell’atletica aveva ammesso ufficialmente l’utilizzo di calzature di questo tipo, purché le piastre in carbonio non risultassero sovrapposte, poi, il 6 febbraio, la Nike aveva presentato al mondo la collezione di scarpe e abbigliamento per le squadre olimpiche, nella quale era presente anche la Nike Air Zoom Alphafly Next%, dotata di una sola piastra in carbonio a tutta lunghezza, le cui caratteristiche trovate già descritte nella news pubblicata allora su Correre.it