Hassan e Kiptum trionfano a Londra

Hassan e Kiptum trionfano a Londra

24 Aprile, 2023
Foto: London Marathon Events

London marathon sotto la pioggia. Con 2:01’25” Kelvin Kiptum diventa il secondo miglior maratoneta di sempre. Due volte campionessa olimpica di 5.000 e 10.000 m, Sifan Hassan debutta in maratona vincendo in 2:18’33”. Sofiia Yaremchuk: 2:24’02”. Amburgo: vince Koech: 2:04’09”, quarto tempo dell’anno. Giovanna Epis: 2:23’46”. 

Kelvin Kiptum è diventato il secondo miglior maratoneta al mondo. Ha vinto la maratona di Londra in 2:01’25”, a soli 16 secondi dal record del mondo stabilito da Eliud Kipchoge lo scorso settembre a Berlino con 2:01’09”. Si tratta della seconda maratona in carriera per il ventitreenne keniano, che al debutto (Valencia 2022) aveva già ottenuto 2:01’53”, terzo uomo al mondo a scendere sotto le 2:02’.

Kiptum ha corso la prima metà gara in 1:01’40” e la seconda parte in un formidabile 59’45” con una frazione tra il 30 e il 35 km in 13’49”. 

Alle sue spalle si sono classificati il keniano Geoffrey Kamworor (2:04’23”, primato personale migliorato di un minuto) e gli etiopi Tamirat Tola (2:04’59”), Leul Gebrselise (205’45”) e Seifu Tura (2:06’38”).

Prima maratona per Il britannico Emily Cairess (2:08’07”), ultima per Mo Farah, quattro volte campione olimpico, qui nono in 2:10’28”.

Sifan Hassan: debutto in 2:18’33” 

Rocambolesca e spettacolare la prova femminile, vinta in 2:18’33” dall’olandese Sifan Hassan al debutto in maratona. Due volte campionessa olimpica dei 5.000 e 10.000 m, Hassan si è fermata  al 19° chilometro per un problema fisico accumuando un ritardo di 28 secondi sul gruppo di testa, transitato in 1:08’29” a mezza maratona (in tabella per battere il record del mondo “solo donne” stabilito da Mary Keitany, 2:17’01”, Londra). Nei 4 km finali Hassan ha compiuto una rimonta che le ha permesso di raggiungere il quartetto di testa composto dalle etiopi Yalemzerf Yehualaw e Alemu Megertu e dalle keniane Shelia Chepkirui e Peres Jepchirchir. Sul rettilineo finale Hassan ha lanciato lo sprint che le ha permesso di sorpassare l’etiope Alemu Megertu (2:18’37”).

Terza la campionessa olimpica Peres Jepchirchir (2:18’38”), alla prima sconfitta dopo 5 vittorie: Saitama/2019, a Valencia/2020, Olimpiadi Tokyo 2021, New York/2021 e Boston/2022. 

Sono scese sotto le 2:20 anche Shelia Chepkirui (2h18’51”) e la vincitrice dell’edizione 2022, Yalemzerf Yehualaw (2:18’53”).

La vice campionessa mondiale di Eugene 2022, Judith Jeptum Korir, si è piazzata sesta in 2:20’41” battendo la campionessa olimpica dei 10.000 m di Rio 2016, Almaz Ayana, di tre secondi.

Giornata no per Brigid Kosgei: la primatista mondiale si è ritirata dopo aver corso meno di un miglio a causa di un infortunio alla coscia. 

Foto: London Marathon Events

Sofiia Yaremchuk: 2:24’02” 

L’azzurra di origini ucraine Sofiia Yaremchuk è stata la migliore europea, nona con il primato personale: 2:24’02” (precedente: 2:25’36”), che le vale la qualificazione per i Giochi olimpici di Parigi 2024 (2:26’50”, Francoforte 2022). 

A tre settimane dal ritiro alla maratona di Milano, Yaremchuk diventa la quinta italiana di sempre, a soli 18 secondi dal record italiano di Valeria Straneo.

«Stavolta me la sono goduta, mi sono piaciute le sensazioni che ho avuto. Sono venuta a Londra per raccogliere i frutti del lavoro svolto durante la preparazione. Ora posso gioire. Ho avuto le risposte che volevo, dopo aver avuto la forza per riprovarci. Il primo obiettivo era il minimo olimpico, però puntavo anche a scendere sotto le 225’ e invece ho sfiorato le 2:24’ e quindi è andata benissimo. Mi sento felice e orgogliosa per me e per tutto lo staff, che mi ha aiutato a superare le difficoltà. Manca poco al record italiano, ma un passo alla volta e ci arrivo». 

Risultati -Uomini: 1° Kelvin Kiptum (Ken) 2:01’25”; 2° Geoffrey Kamworor (Ken) 2:04’23”; 3° Tamirat Tola (Eti) 2:04’59”; 4° Leul Gebresilase (Eti) 2:04’38”; 5° Emile Cairess 2:08’07”; 9° Mo Farah 2:10’28”. Donne: 1° Sifan Hassan (Ola) 2:18’33”; 2° Alemu Megertu (Eti) 2:18’37”; 3° Peres Jepchirchir (Ken) 2:18’38”; 4° Sheila Chepkirui (Ken) 2:18’51”; 9° Sofiia Yaremchuk (Esercito) 2:24’02”.

Amburgo – Record del percorso di Koech: 2:04’09”

Bernard Koech ha battuto il record del percorso alla Haspa Marathon di Amburgo stabilendo il record del percorso con 2:04’09” (precedente: 2:04’47”/2022/Cybrian Kotut/Kenya). Il trentacinquenne keniano ha eguagliato il record personale diventando il quarto al mondo di questa stagione. Aveva chiesto consigli a Eliud Kipchoge, che debuttò proprio ad Amburgo. 

Giovanna Epis a due secondi dal record italiano

L’azzurra Giovanna Epis è stata la più veloce delle europee: sesta in 2h23’46”. La maratoneta veneziana allenata da Giorgio Rondelli ha mancato di appena due secondi il record italiano stabilito da Valeria Straneo con 2h23’44 a Rotterdam nel 2012. 

Giovanna Epis: «Al traguardo il primo pensiero è stato di felicità. Quando si riesce a migliorare il personale, non si può essere scontenti. Certo è mancata la ciliegina del record italiano. L’obiettivo era andare forte correndo ancora in meno di 2h24’. Credo di averlo raggiunto su un percorso diverso da Valencia e in un altro periodo dell’anno.»

Risultati – Uomini: 1° Bernard Koech (Ken) 2:04’09”; 2° Joshua Belet (Ken) 2:04’33”; 3° Martin Kosgei (Ken) 2:06’18”; 4° Daniel Do Nascimento (Bra) 2:07’06”; 5° Rhonzas Kilimo (Ken) 2:08’02”. Donne: 1° Dorcas Tuitoek (Ken) 2:20’09”; 2° Tiruye Mesfin (Eri) 2:20’18”; 3° Sheila Chesang (Ken) 2:20’23”; 6° Giovanna Epis (Carabinieri) 2:23’46”.

Vienna: 2.05’08”, record del percorso di Samwel Mailu

Risultati – Uomini: 1° Samwel Mailu (Ken) 2:05’08”; 2° Bethweil Yegon (Ken) 2:06’57”; 3° Titus Kimutai (Ken) 2:07’46”; 4° Joshua Kogo (Ken) 2:08’39”; 5° Dominic Leiting (Ken) 2:09’16”. Donne: 1° Magdaline Masai (Ken) 2:24’12”; 2° Agnes Keino (Ken) 2:24’25”; 3° Gadise Mulu (Eti) 2:24’50”.

Padova: vince Chumba 

Gilbert Chumba ha vinto la maratona di Padova in 2:13’48” confermandosi come il protagonista delle grandi gare sulle strade del Veneto dopo il secondo posto dell’edizione 2022 proprio a Padova, due piazzamenti tra i primi tre a Venezia e due successi a Treviso nel 2018 e 2019. 

Risultati – Uomini: 1° Gilbert Chumba (Ken) 2:13’48”; 2° Edward Kimetto (Ken) 2:14’01”; 5° Roberto Graziotto (Hrobert Running) 2:24’08”. Donne: 1° Deme Bikila (Eti) 2:30’45”; 4° Arianna Lutteri (Team Km Sport) 2:50’37”. Mezza maratona-Uomini: 1° Kennedy Kipyego (Ken) 1:01’27”; 6° Michele Fontana (Aeronautica) 1:04’52”. Donne: 1° Winnie Kimutai (Ken) 1:10’08”; 4° Marta Fabris (Team Km) 1:17’09”.

Madrid (Spa)- 25° Maratona Internazionale-Uomini: 1° Geoffrey Kusuro (Uga) 2:10’29”; 2° Sila Kiptoo (Ken) 2:10’31”; 3° Bernard Kipkemboi (Ken) 2:10’32”. Donne: 1° Doreen Chesang (Uga) 2:26’31”. Mezza maratona – Uomini: 1° Victor Kipruto Togom (Ken) 1:00’03”. Donne: 1° Clara Vinaras Oteo 1:16’20”.

Maratona di Belgrado (Serb) – Uomini: 1° Chakib Lachgar (Mar) 2:14’28”. Donne: 1° Feyne Gemeda (Eti) 2:30’30”.

Maratona di Zurigo (Svi) – Uomini: 1° Mark Kiptoo (Ken) 2:09’12”; 2° Sileshi Kifle (Eti) 2:10’50”; 3° Adrian Lehmann 2:11’44”. Donne: 1° Helen Bekele (Eti) 2:24’14”.  

Maratona di Cracovia (Pol) – Uomini: 1° Lani Rutto (Ken) 2:17’05”. Donne: 1° Lina Kiriliuk (Lit) 2:42’25”.

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