Giovanna Epis chiude la maratona di Valencia in 2:25’19”, nuovo personale che la proietta fra le migliori cinque di sempre in Italia
Obiettivo raggiunto e che progressione! Giovanna Epis corre la maratona di Valencia in 2:25’19” e demolisce il primato personale di quasi tre minuti rispetto al 2h28:03 realizzato un anno fa a Reggio Emilia quando vinse il titolo italiano. Si tratta di un vero e proprio salto di qualità per la 33enne dei Carabinieri, che sale al quarto posto nelle liste europee del 2021 e diventa la quinta italiana di sempre sui 42,195 chilometri dopo quattro grandi interpreti della maratona italiana come Valeria Straneo (2h23:44), Maura Viceconte (2h23:47), Sara Dossena (2h24:00) e Franca Fiacconi (2:25:17) .
“Devo ancora realizzare!”, racconta Giovanna Epis. “Pensavo di piangere per la gioia all’arrivo, ma non mi sono neppure uscite le lacrime da quanto ero emozionata. Non mi aspettavo di correre in 2h25 e sarei stata contenta per un tempo di 2h26. Ma sono felice anche per aver chiuso forte. Questa gara mi dà la conferma che sono una maratoneta, oltre alla consapevolezza che sto lavorando bene”.
“E’ stata una gara condotta su un ritmo non regolare, visto che nei primi 10 km ho provato a seguire il secondo gruppo, quello delle atlete europee – continua Epis – Poi mi sono detta di rallentare insieme a René Cuneaz che mi ha accompagnato per tutta la gara, e devo ringraziarlo perché è stato fondamentale averlo vicino. Dopo il passaggio alla mezza maratona in 1h13’ di poco più rapido in confronto al crono che avevo in mente, si é incominciato a sentire il vento con raffiche laterali. Volevo tanto d me stessa, perché dopo le Olimpiadi non ero soddisfatta. Sapevo di essermi preparata bene. Non avrei accettato un crono di 2h27’. Per il prossimo anno l’obiettivo è di correre ancora più forte. Ormai non è così lontano il primato italiano di Valeria Straneo, che per me è un esempio. Manca all’incirca un minuto e mezzo, non è poco ma neanche un’infinità. Penso all’appuntamento degli Europei di Monaco di Baviera del prossimo Agosto”.
Sul traguardo di Valencia è decima nella prova dominata dalla keniana Nancy Jelagat in 2h19:31 davanti alle etiopi Etagegne Woldu (2h20:16) e Beyenu Degefa (2h23:04).
Lawrence Cherono vince la gara maschile
Nella gara maschile successo del keniano Lawrence Cherono in 2h05:12 battendo allo sprint l’etiope Chalo Deso per quattro secondi in una mattinata soleggiata ma ventosa.
Cherono è salito sul podio della gara spagnola per il secondo anno consecutivo dopo il secondo posto dell’edizione 2020 quando realizzò il primato personale con 2h03’04”.
Il trentatreenne keniano ha vinto la quarta grande maratona della sua carriera dopo i successi ad Amsterdam in 2h04’06” nel 2018, a Boston in 2h07’57” a Boston e a Chicago in 2h05’45” nel 2019. Si è piazzato settimo a Londra nel 2018 in 2h09’25” e quarto alle Olimpiadi 2021 sulle strade di Sapporo in 2h10’02”.
“Sono davvero contento della vittoria. Le condizioni di oggi non erano ideali a causa del vento, ma mi sono divertito. Tornerò a Valencia per migliorare il personale”.
I primi sette classificati sono scesi sotto le 2h06”. Sedici atleti hanno corso in meno di 2h08’ e ventiquattro hanno infranto la barriera delle 2h10’. Il keniano Philemon Kacheran ha completato il podio classificandosi al terzo posto in 2h05’19” con quattro secondi di vantaggio sul tre volte campione mondiale di mezza maratona Geoffrey Kamworor, che ha migliorato il personale portandolo da 2h06’12” a 2h05’23” nella sua prima maratona dopo l’incidente in moto nel giugno del 2020. Gli altri tre atleti in grado di scendere al di sotto delle 2h06’ sono stati l’etiope Abebe Negewo (quinto in 2h05’27”), l’eritreo Goitom Kifle (2h05’28”) e l’etiope Kinde Atanaw (2h05’54”).
Buon debutto in maratona del 24enne bresciano Francesco Agostini (Atl. Casone Noceto), 75esimo e primo italiano al traguardo in 2:16’31”.