Una procedura ad evidenza pubblica, ossia un bando per assegnare l’organizzazione della Maratona di Roma. E’ quanto chiede la mozione firmata dal consigliere grillino Angelo Diario, presidente della Commissione capitolina Personale, Statuto e Sport. Dura la reazione di Enrico Castrucci, presidente dell’Italia Marathon Club.
Presidente Castrucci, come ha preso la dichiarazione del presidente della Commissione capitolina Angelo Diario?
“Siamo sbalorditi della mozione. Io mi chiedo in quale altra città, nazione, si possa pensare di agire così direttamente senza pensare alle conseguenze su una macchina organizzativa come la Maratona di Roma. Forse in un paese dove tutto è accentrato nelle mani di pochi si prendono tali decisioni. Abbiamo fatto diventare la manifestazione un fiore all’occhiello per la città, concorrendo a migliorare la cultura dello sport in città”.
Presidente Castrucci, di chi è la Maratona di Roma?
“La Maratona di Roma è dell’Italia Marathon Club, loghi e marchi è tutto depositato, ciò non toglie che chi vuole può entrare sui mercato e creare un evento simile, ma quale è il senso della sua iniziativa ‘necessaria’ e perché solo verso Maratona di Roma? Ci sono tante gare importanti di livello nazionale a Roma e perché per queste non è previsto lo stesso trattamento a cui si vuole sottoporre l’organizzazione della maratona di Roma?”
Che ne sarà dei rischi di impresa sostenuti in questi anni e in programma per le prossime edizioni fino ad oggi?
“Maratona di Roma è di un gruppo di professionisti che hanno creato un modello preso a riferimento nel mondo. Il rischio di questa mozione è quello di veder sfumato un prodotto disegnato per questa città e che forse due o tre altri organizzatori in Italia sono in grado di fare nelle loro città ma non credo su Roma. Abbiamo già attivato investimenti per le prossime edizioni. Coinvolto professionisti del mondo della cultura, università e sport, che figura faremo agli occhi del mondo?”
Cosa dicono i vostri sponsor?
“Gli sponsor ci sostengono come da sempre. Certo è che gli accordi presi per le edizioni 2018/2019 restano in piedi, siamo dei professionisti e faremo fronte agli impegni presi con loro”.
Avvierete un dialogo con la Fidal?
“Aspettiamo di parlare con Giomi e la federazione con la massima serenità e collaborazione come da sempre”.