Cross – Dopo la Cinque Mulini, Edris è il re della stagione

Cross – Dopo la Cinque Mulini, Edris è il re della stagione

03 Febbraio, 2013

Cielo terso, vento di tramontana, grado freddo, questi gli ingredienti della Cinque Mulini numero 81. Nonostante ciò, parecchia gente a seguire la gara. La dirittura d’arrivo nel finale era veramente stracoma. Tutti pronti per assistere alla sfida, al duello all’ultimo metro tra Mukhtar Edris e Albert Rop, tra Etiopia e Kenya, che vantavano dodici

Cielo terso, vento di tramontana, grado freddo, questi gli ingredienti della Cinque Mulini numero 81. Nonostante ciò, parecchia gente a seguire la gara. La dirittura d’arrivo nel finale era veramente stracoma. Tutti pronti per assistere alla sfida, al duello all’ultimo metro tra Mukhtar Edris e Albert Rop, tra Etiopia e Kenya, che vantavano dodici vittorie a testa. Edriss quest’anno (come ricordato nel pezo di presentazione della gara) aveva piazzato ben due successi in altrettanti cross: la prima al Campaccio, il 6 gennaio, la seconda, una settimana più tardi, a Villa Lagarina.

Due vittorie realizzate in maniera diversa: la prima con uno sprint notevolissimo, la seconda andando all’attacco sin da primo metro. A S.Vittore, Rop, che vale un 13’01” nei 5.000 m, la scorsa estate, ha preso subito la testa cercando di non portarsi dietro l’etiope. Non è riuscito nell’intento, poiché Edriss lo ha lasciato davanti a morire con il vento contro, specie nella dirittura d’arrivo, poi a 800 metri dalla conclusione ha piazzato la botta vincente. Terzo un altro keniota, Rotich, poi l’ugandese Ayeko. Gli italiani? i più quotati non c’erano, impegnati a Castellon, in Spagna, nella Coppa Campioni. Così il migliore è risultato Alessandro Turroni, sesto, a 1’56” da Edriss. Una voragine, un baratro, ma non è una novità la differenza tra gli africani e il resto del mondo inteso come Europa. I DeMatteis, che sbracciano a più non posso, sono settimo (Martin) a 2’12”, undicesimo Bernard a 2’32”: la corsa in montagna è un’altra cosa. Etiope anche la prima donna, Abera Godfay, giunta all’ultimo momento in sostituzione dell’infortunata Gebru. Godfay ha avuto la meglio sulla keniota Kales, a 16”. Terza la marocchina Touria Samiri, divenuta italiana dal 2009, nata nel 1985, un tipetto da prendere in considerazione, nonostante il distacco dalle avversarie conteggiato in 49”, quarta Valeria Roffino a 1’07”.

Conclusione: Edris è il nuovo crossman da seguire attentamente nel corso della stagione.