Il più grande impegno mai espresso da adidas per il miglioramento della vita delle donne si traduce anche nella nuova versione della Ultraboost, che tiene conto delle peculiarità fondamentali rispetto ai runner uomini e che riesce a garantire un miglior controllo dell’iperpronazione e un maggior ritorno di energia.
Abbattere le barriere. Per liberare la personalità, favorire l’inclusione e generare nuove e più ampie opportunità. Le donne lo chiedono, perché ne hanno diritto. È questa la sfida che sta impegnando adidas in questa prima parte del 2022: tradurre il proprio claim “Impossible is Nothing” nella parità di genere, dentro e fuori il mondo dello sport.
Al fianco delle donne
Si tratta del più grande impegno mai espresso da adidas per il miglioramento della vita delle donne:
in Italia la campagna è stata già declinata in un talk tutto al femminile sugli ostacoli che ancora si frappongono alla piena espressione dell’unicità di ognuna e nella realizzazione di un impianto di illuminazione in un parco cittadino, realizzato con il patrocinio del comune di Milano, con l’obiettivo di rendere fruibile lo spazio al pubblico anche in tutti quei momenti della giornata in cui, a causa del buio, non ci si sente a proprio agio a frequentarlo.
La nuova Ultraboost 22
Il “focus” sulla piena espressione della personalità femminile si traduce anche nell’innovazione che adidas concentra nelle scarpe running, a partire dalla nuova Ultraboost 22.
Il rispetto della conformazione specifica del piede femminile ha guidato la progettazione di questa ultima edizione, messa a punto attingendo a un database di anatomia online di 1,2 milioni di scansioni di piedi. Il lavoro si è così tradotto in una scarpa da corsa che tiene conto delle differenze fondamentali rispetto ai runner uomini, individuate da adidas nell’altezza del collo del piede, nell’anatomia del tallone e nella conformazione del bacino che rende diversa la biomeccanica di corsa e dà luogo a un diverso appoggio del piede.
Più ritorno di energia
Il nuovo modello, che riprende la caratteristica forma a “S” della UB21, propone una tasca del tallone più stretta, un profilo dell’avampiede meno profondo e un’area del collo più bassa.
Rispetto ai modelli precedenti aumenta ulteriormente il controllo e il contenimento dell’iper-pronazione grazie all’azione combinata dell’ultima evoluzione del sistema di torsione LEP (adidas Linear Energy Push) con l’intersuola Boost e con la suola di nuova concezione.
Il ritorno di energia è misurato in un + 4% rispetto alla Ultraboost 21, grazie anche al contributo della nuova tomaia, sulla quale spiccano le zone PRIMEKNIT+, che permettono di adattare la calzata alla morfologia del piede.
L’obiettivo di salvaguardare l’ambiente si è tradotto nel realizzare la tomaia di queste scarpe da corsa con un filato contenente il 50% di Parley Ocean Plastic e una suola in gomma naturale Continental.
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