Coronavirus – La sospensione della più grande mezza maratona d’Italia è stata decisa dagli organismi competenti in un’apposita riunione in Prefettura. Spostamento di data per la Treviso Marathon: gli organizzatori hanno chiesto alla Fidal di passare dal 29 marzo al 20 settembre.
La RomaOstia non si svolgerà domenica 8 marzo. Le valutazioni medico sanitarie provenienti dagli organismi competenti hanno spinto a valutare inopportuno lo svolgimento della più grande mezza maratona d’Italia. È questo il sunto di un incontro che si sarebbe svolto in prefettura nella mattina di martedì 3 marzo, alla presenza del Governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, e della sindaca di Roma, Virginia Raggi.
Provvedimento ad hoc
Sulla base di queste considerazioni, così come previsto dall’ultima circolare del Ministero dell’Interno, la disposizione di sospensione della corsa assume la forma di uno specifico provvedimento che deve essere emanato dal Comune di Roma.
Rinviata anche la maratona di Treviso
Nella stessa giornata di martedì 3 marzo è stato annunciato lo spostamento della Treviso Marathon, che “cambia data e slitta a dopo l’estate”. Nel comunicato diffuso dagli organizzatori si legge che è stata “Chiesta alla Federazione Italiana di Atletica Leggera la data di domenica 20 settembre (che dovrà essere confermata dal prossimo Consiglio Federale). Visto il protrarsi dell’emergenza sanitaria la società organizzatrice in pieno accordo con il sindaco di Treviso, Mario Conte, e il vicesindaco Andrea De Checchi, ha scelto di rinviare la manifestazione”.
Campionati italiani di Cross in autunno
Come in un effetto domino, dopo Treviso e la RomaOstia, arriva lo spostamento dei Campionati italiani di Cross, che erano previsti a Campi Bisenzio (FI) nel fine settimana 14-15 marzo. La Fidal, infatti, “Rende noto di aver deciso quest’oggi (martedì 3 marzo, ndr) il rinvio al prossimo autunno, in sede da destinarsi, della Festa del Cross”. “Alla base di questa decisione – si legge nella nota Fidal -, adottata nel più generale interesse di tutela della salute dei tesserati, ci sono sia l’interpretazione del DPCM 1/3/2020 (che introduce, tra le altre, nuove misure in materia di svolgimento delle manifestazioni sportive), sia una più generale valutazione di opportunità, legata in particolare al gran numero di partecipanti attesi da tutta Italia.”
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