Il 21 giugno, noto come il Solstizio d’estate, è il giorno più lungo dell’anno per l’emisfero boreale in cui viviamo, con i raggi del sole che cadono perpendicolari sul cosiddetto Tropico del cancro, corrispondente al parallelo più settentrionale in cui il sole culmina allo zenit un giorno all’anno.
E la presenza del sole in cielo, dall’alba al tramonto, diventa, per il secondo anno consecutivo, il tempo massimo per una gara di corsa: 15 ore e 41 minuti. È questa la durata del “dì” del 21 giugno ed è questo il tempo entro il quale cinque staffette di runner cercheranno di completare il giro attorno al Monte Bianco con partenza e arrivo a Chamonix (FRA). Si tratta di correre 150 km con 8.370 m di dislivello totale positivo (in salita).
Ogni squadra è composta da 6 membri, di cui tre sono top runner testimonial dell’Asics, che organizza l’evento, e tre sono runner dilettanti, selezionati attraverso un concorso globale per il quale sono pervenute più di 8.000 candidature.
Tra gli amatori c’è anche un’italiana, la 28enne pescarese Virginia Nanni, convocata nella squadra del Sud Europa, che ha le sue punte nel 38enne francese Emmanuel Gault e nell’italiano Xavier Chevrier.
Le altre squadre rappresentano il Nord Europa (2 runner britannici, 2 austriaci e 2 tedeschi), l’Africa (2 sudafricani, 2 marocchini, 1 keniano e 1 namibiano), le Americhe (2 brasiliani, 2 canadesi e 2 statunitensi) e l’Asia-Pacifico (sono in cinque: 2 australiani, 2 giapponesi e un runner di Singapore).