Atletica: Iapichino subito al top, Davide Re in crescita

Atletica: Iapichino subito al top, Davide Re in crescita

06 Luglio, 2020
Foto: Ardelean / Fidal Veneto
Debutto stagionale col botto per Larissa Iapichino, che nel salto in lungo raggiunge 6,57 m, a sette centimetri dal suo record italiano Juniores e offre poi un’insolita ottima performance sui 150 m. Davide Re polverizza i personali sui 100 e 200 m puntando al primo 400 m di stagione, a Savona (16 luglio), imitato a Vittorio Veneto da Edoardo Scotti (200 m in 21”28, p.b.). Meno brillanti delle attese Tamberi (2,27 m) e Tortu (10”27). Vladimir Aceti torna sotto i 46” nei 400 (45”87): non gli accadeva dal 2017.

Il fine settimana del 4-5 luglio verrà ricordato come quello della ripresa generale dell’attività in pista, dopo la fase dei cosiddetti TAC (Test di allenamento certificati). Primi importanti segnali di forma arrivano dagli impianti di Rieti, Vittorio Veneto e Milano, dov’erano impegnati alcuni degli azzurri più quotati.

Vittorio Veneto – Il rientro di Larissa Iapichino, Scotti in evidenza sui 200 metri 

In Veneto non si gareggiava da 139 giorni, quasi 5 mesi. Lo stop è terminato sabato 4 luglio, a Vittorio Veneto, nel Trevigiano, dove il 1° meeting nazionale ATL-Etica, dedicato al ricordo del professor Ivo Merlo, ha coinvolto oltre 600 atleti, in rappresentanza di 107 società. A scatenare l’entusiasmo degli appasionati ci ha pensato Larissa Iapichino (nella foto) atterrata nel salto in lungo a 6,57 m (vento -0.3), non lontana dal 6,64 del record personale (e record italiano juniores), stabilito pocoo più dio un anno fa ad Agropoli (22 giugno 2019). Un centimetro in più (6.58), sempre l’anno scorso, a Boras, le aveva regalato il titolo europeo under 20. Larissa ha iniziato con un nullo millimetrico. Poi il 6,57, quindi un altro nullo. Infine, una bella chiusura: 6,37 (vento nullo) al quarto salto, 6,40 (-0.9) al quinto e 6,54 (-0.1) al sesto. Era la prima gara in cui provava la nuova tecnica, con 17 passi anziché 16 di rincorsa e, in volo, due passi e mezzo al posto del “veleggiato”. «Sono molto soddisfatta per questo esordio, visto che arriviamo dallo stop per il lockdown e che si tratta della prima gara dove ho testato il cambio tecnico nel gesto atletico – ha commentato la non ancora diciottenne figlia di Fiona May e Gianni Iapichino -. Il risultato, ma in realtà anche i nulli ‘buoni’, mi dà davvero tanta fiducia. Ora guardo al futuro, anche prossimo, visto che tornerò in gara il 16 luglio a Savona, dove conto di aggiungere qualche centimetro. Come mi sono trovata con il nuovo salto? Nella ricorsa mi sono sentita veloce e sciolta più di prima. Ho dovuto gestire un po’ il vento che cambiava continuamente direzione, ma chiudo questa gara con sensazioni ottime.». 

Larissa, poi, nella giornata di domenica, è stata insolita protagonista dei 150 piani, corsi in 18”36, alle spalle della sola Elisa Visentin (18”09).

La seconda giornata di gare a Vittorio Veneto si era aperta, in mattinata, con la volata di Edoardo Scotti, oro europeo juniores dei 400 m nel 2019, che ha ottenuto il record personale nei 200 m con 21”28 (+0.2), migliorandosi di quasi tre decimi rispetto al 21”56 realizzato tre anni fa. 

Altri risultati 

Nella prima giornata Fausto Desalu ha dominato i 100 m con 10”37 (+0.7), seconda prestazione della carriera, ad appena quattro centesimi dal personale del 2018. Applausi anche per Roberto Bertolini, arrivato a 79.41 m nel giavellotto, davanti a Norbert Bonvecchio (66,30 m). Il romeno d’adozione padovana Catalin Tecuceanu ha vinto gli 800 m in 1’48”21, due centesimi meglio di Joao Bussotti. Natalina Capoferri ha superato i 50 metri nel disco (50,26 m). Tra gli allievi, va segnalato il 19,14 m di Segond Musumary nel peso. 

Nella seconda giornata, oltre a Larissa Iapichino ed Edoardo Scotti, si sono messi in evidenza il martellista evergreen (42 anni) Marco Lingua, (71.82), la giavellottista Sara Zabarino (51.85) e il giovane azzurro delle prove multiple, Dario Dester, capace di correre in solitudine i 400 a ostacoli in 51”88, primato personale.  

(Mauro Ferraro / Fidal Veneto)

Rieti – Il più in forma è Davide Re Il campione europeo indoor e primatista italiano del salto in alto Gianmarco Tamberi ha superato la quota di 2,27 m (tre centimetri in meno rispetto al 2,30 m della settimana scorsa ad Ancona) nella Fastweb Cup allo Stadio “Raul Guidobaldi” di Rieti. Tamberi ha superato 2,15 m e 2,22 m al primo tentativo prima di aver bisogno di due prove alla misura di 2,27 m. Il campione marchigiano ha successivamente mancato due tentativi alla quota di 2,31 m (un centimetro in più rispetto alla migliore prestazione mondiale da lui stesso detenuta a pari merito con l’australiano Brandon Starc, il bahamense Jamal Wilson e il coreano Sang-Yuk Woo). 

Re in forma su 100 e 200 m

Il primatista italiano dei 400 m, Davide Re, ha migliorato il record personale sui 100 m da 10”94 a 10”47. L’atleta di Imperia ha dimostrato di essere in una forma smagliante vincendo i 200 metri in 20”69 (nuovo primato personale polverizzato di 23 centesimi di secondo).  

«Abbiamo lavorato molto sulla velocità pura nell’ultimo periodo con la mia allenatrice Maria Chiara Milardi, ma partire così non era immaginabile. Speravo di correre i 200 metri in 20”90. Il 10”47 della batteria dei 100 m mi ha dato molta fiducia. Stiamo incominciando a preparare soltanto i 400 m e per Savona un bell’esordio sarebbe cominciare sotto i 45”40. Poi mi aspettano i 500 m di Rieti. L’obiettivo in più è onorare Donato Sabia, che è mancato a causa del coronavirus. Sarà un altro banco di prova e un onore ricordarlo» ha dichiarato Davide Re. 

Tortu 10”27 

Filippo Tortu ha esordito nella stagione all’aperto correndo la batteria dei 100 metri in 10”28 con vento a favore di +0.7 m/s sulla pista dello Stadio Raul Guidobaldi dopo il temporale abbattutosi sul Raul Guidobaldi nel primo pomeriggio. Tortu ha preceduto la rivelazione stagionale Chitru Ali (10”41), il ghanese Sean Safo Antwi (10”42) e il ceco Jan Veleba (10”43). Safo Antwi ha vinto successivamente la finale in 10”29 superando Tortu per due centesimi di secondo. 

Luminosa Bogliolo ha fatto l’esordio stagionale vincendo la batteria dei 100 ostacoli in un ottimo 12”93 con leggero vento contrario di -0.2 m/s davanti a Elisa Maria Di Lazzaro (personale migliorato di sei centesimi di secondo con 13”27) e alla campionessa italiana indoor dei 60 metri ostacoli Linda Guizzetti (13”46). Bogliolo ha successivamente vinto la finale correndo ancora in 12”93 davanti a Di Lazzaro (13”30) e Guizzetti (13”34). Il campione del mondo indoor dei 60 m a ostacoli Andrew Pozzi (allenato a Formia da Santiago Antunez) ha dominato la batteria dei 110 a ostacoli in 13”44 superando Lorenzo Perini (13”74). Il britannico si è ripetuto vincendo la finale in 13”48 ancora davanti a Perini (13”72). 

Si è rivisto dopo due anni il vice campione del mondo di Osaka 2007 Andrew Howe sulla pedana del salto in lungo. Il campione reatino ha fatto sua la gara con 7,66 m al quarto salto seguito da 7,65 m. (Diego Sampaolo)

Fast Fontana a Milano

La campionessa europea under 20 dei 100 m è tornata a cimentarsi con la distanza correndo a Milano in 11”64 contro un muro di vento (-2.4), a quasi un anno dall’ultima uscita sulla distanza che era proprio quella del trionfo degli EuroJuniores di Boras dove con 11”40 riuscì a cogliere il record italiano under 20. La lombarda dei Carabinieri, due settimane fa cronometrata a 17”4 sui 150 di Brusaporto, proverà a ritoccare il crono di esordio nel prossimo impegno del 16 luglio a Savona.

(Fonte: Fidal.it)

Tivoli: riecco Aceti

Mai così forte da tre anni: a completare il dominio di scena dei quattrocentisti (Re e Scotti, però, hanno brillato su distanze più brevi) è intervenuto il 45”87 con cui Vladimir Aceti ha vinto i 400 m a Tivoli (RM). Il ventunenne brianzolo, finalista con la 4×400 azzurra ai Mondiali di Doha 2019, torna sotto i 46 secondi. Non gli accadeva dal 45”92 della medaglia d’oro agli Europei U20 di Grosseto nel 2017. Un successo per distacco davanti a Michele Tricca (47”01) e Giuseppe Leonardi (47”40),

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