Il primo meno 8 minuti della stagione di Ezekiel Kemboi e il record europeo del francese Mahiedine Mekhissi Benabbad sui 3.000 siepi e la migliore prestazione mondiale dell’anno sui 5.000 m di Tirunesh Dibaba sono stati gli acuti più importanti del mezzofondo al meeting Areva di Parigi, davanti a oltre 50.000 spettatori in una giornata di sole con una temperatura di 25°C.
3.000 siepi uomini – Il duello nell’ultimo giro tra il campione olimpico e mondiale Ezekiel Kemboi e il francese Mekhissi Benabbad ha infiammato il pubblico francese. I 50.000 spettatori dello Stade de France hanno sperato nella vittoria del loro beniamino quando il transalpino ha lanciato l’attacco alla campana dell’ultimo giro, ma Kemboi ha chiuso il gap e lo ha superato a 250 m dalla fine. Kemboi ha siglato il primo meno 8 minuti della stagione con 7’59”03 (nuovo record del meeting), ma non è stato da meno Mekhissi, che con 8’00″09 ha strappato il record continentale al connazionale Bouabdallah Tahr, che nel 2009 vinse la medaglia di bronzo ai Mondiali di Berlino 2009.
5.000 metri donne – La pista dello stade de France ha portato ancora una volta fortuna a Tirunesh Dibaba, che 10 anni fa si laureò campionessa mondiale sui 5.000 m proprio qui. La tre volte campionessa olimpica ha stabilito la migliore prestazione mondiale dell’anno correndo in 14’23”68. Con questo tempo la Dibaba ha stabilito inoltre il record del meeting e la settima prestazione all-time. La lepre statunitense Gabriele Anderson ha impostato la gara su ritmi veloci passando ai 2.000 m in 5’45”20. Quando la lepre si è fermata, sono rimaste Tirunesh Dibaba, Almaz Ayana e Gelete Burka, che sono passate ai 3.000 m in un velocissimo 8’40”53. Dibaba ha preso la testa a tre giri dalla fine tallonata da Almaz Ayana. A 300 m dalla fine, la Dibaba ha piazzato l’allungo decisivo. Ayana, più conosciuta come specialista dei 3.000 siepi, ha corso la gara più veloce della sua carriera in un eccellente 14’25”84
800 metri donne – La ventenne burundiana Francena Nyonsaba, sesta alle Olimpiadi di Londra e primatista stagionale con 1’56”72 a Eugene, è sempre più la grande protagonista degli 800 m. Dopo il successo di Eugene, la giovane burundiana ha conquistato anche Parigi in 1’57”26 vincendo il bel duello sul rettilineo finale con la marocchina Malika Akkaoui, che è scesa per la prima vota nella sua carriera sotto il muro dell’1’58” con 1’57”64 precedendo la statunitense Alisya Montano (1’57”75).
1.500 metri donne – Ayanleh Souleiman non finisce di stupire. Dopo la vittoria nel Dream Mile a Oslo e il personale sugli 800 m (1’43”63) al meeting svedese di Sollentuna, la giovane stella di Gibuti ha fatto sua anche la gara dei 1.500 m di Parigi St Denis in 3’32”55 dopo una bella lotta negli ultimi 300 m con l’etiope Aman Wote che ha stabilito il suo record personale correndo in 3’32”65.
Il resto del meeting di Parigi: Bolt 19”73, James 43”96
200 metri uomini – Usain Bolt ha vinto gli attesissimi 200 m, che hanno concluso la magnifica serata dello Stade de France, correndo in 19”73, un centesimo meglio rispetto alla precedente migliore prestazione mondiale dell’anno (19”74) stabilita da Tyson Gay ai Campionati statunitensi di Des Moines a fine giugno. Il connazionale Warren Weir ha tenuto testa a Bolt fino all’ingresso sul rettilineo finale. All’uscita della curva Bolt aveva un leggero vantaggio su Weir prima di allungare in modo decisivo. Weir ha corso il terzo tempo della sua carriera con 19”92 (dopo che in stagione aveva corso in 19”79 ai Campionati giamaicani). Eccellente anche la prova dell’idolo del pubblico francese, Christophe Lemaitre, che ha migliorato il suo record stagionale di un decimo con 20”07 precedendo i giamaicani Jason Young e Nickel Ashmeade. L’altro francese Jimmy Vicaut, oro europeo indoor sui 60 m, ha realizzato il record personale e il minimo per i Mondiali di Mosca anche sui 200 m correndo in 20”30. Bolt è stato l’autentico mattatore della serata. Parigi è stata tappezzata di manifesti pubblicitari che lo raffiguravano. Sresso trattamento da star per i campioni dell’atletica francese Renaud Lavillenie e Christophe Lemaitre, ritratti nelle vesti di Supermen dell’atletica. Proprio la colonna sonora del film Superman ha accolto l’ingresso di Bolt nello stadio durante la festosa presentazione degli atleti.
400 metri uomini – James per la seconda volta sotto i 44 secondi – Nella sua prima apparizione sulla pista dello Stade de France il giovane campione olimpico e mondiale di Grenada Kirani James ha vinto l’atteso confronto con Lashawn Merritt in un fantastico 43”96, suo secondo crono di sempre a due soli centesimi dal record persoanle stabilito alle Olimpiadi di Londra. Eccellente anche il 44”09 di Lashawn Merritt.
110 a ostacoli uomini – Merritt ritrova la forma migliore – Un altro Merritt, il campione olimpico e primatista mondiale Aries è tornato a vincere i 110 a ostacoli in 13”09 dopo l’infortunio subito a Shanghai. Eccellente anche il 13”12 del campione mondiale juniores di Moncton 2010, Pascal Martinot Lagarde, che vola addirittura in 13”12, secondo tempo francese della storia (solo dietro al 12”97 di Ladji Doucouré) ed esclama allo speaker: “C’est la magie du Stade de France” (E’ la magia dello Stade de France). Thomas Martinot Lagarde, fratello di Pascal, si migliora e centra il minimo per Mosca.
Salto con l’asta uomini – Lavillenie record del meeting – La Francia gioisce anche per Renaud Lavillenie, che migliora il record del meeting del salto con l’asta di un un centimetro con 5,92 m al termine di una gara perfetta senza errori. Per il campione olimpico è arrivato il pronto riscatto dopo i tre nulli di Losanna.
Salto in alto donne – Anna Chicherova oltre i 2 metri – Anna Chicherova torna a volare con 2,01 m nel salto in alto e batte l’argento olimpico Brigetta Barrett e Blanka Vlasic, che si fermano entrambe a 1,98 m. Chicherova ha commesso appena un errore a 1,98 m in una gara vicina alla perfezione, compreso il 2,01 al primo tentativo. Per la campionessa russa si tratta della quarantesima gara oltre i 2 metri.
100 metri donne – Fraser per un centesimo su Okagbare – Shelly Ann Fraser ha conquistato il successo sui 100 m in 10”92 per appena un centesimo di secondo precedendo la velocista-lunghista nigeriana Blessing Okagbare che due giorni fa ha vinto il salto in lungo a Losanna battendo la campionessa olimpica e mondiale Brittney Reese.
400 a ostacoli donne – Hejnova batte il record nazionale – Zuzana Hejnova, medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Londra, si è confermata come l’assoluta dominatrice dei 400 a ostacoli vincendo in 53”23, record nazionale della Repubblica Ceca. Sotto i 54 secondi anche la britannicoa Perry Shakes Drayton con 53”96
Getto del peso donne – Adams: 36 vittorie consecutive – Valerie Adams ha conquistato il suo trentaseiesimo successo consecutivo nel getto del peso con un lancio di 20,62 m (in una serie che comprende due altri lanci oltre i 20 metri: 20,60 e 20,12 m).
Obergfoll e Ibarguen sempre più vicine al diamante – Sempre più vicine alla vittoria nella Diamond Race la triplista colombiana Catherine Ibarguen e la giavellottista tedesca Christina Obergfoll, che hanno portato a quattro il numero di successi nella Diamond League nel corso del 2013. Ibarguen, argento olimpico, ha vinto con un salto da 14,69 m precedendo l’israeliana di origini ucraine Hanna Khyazheva che si era portata in testa con il nuovo record nazionale di 14,58 m. Nel giavellotto, invece, alla Obergfoll è bastato un lancio da 64,74 m per vincere la quarta gara stagionale nel circuito.
Lancio del disco uomini – Harting oltre i 67 metri – Diversi atleti tedeschi hanno gareggiato a Parigi prima di prendere parte, domenica, ai Campionati tedeschi di Ulm. Tra questi anche il campione olimpico del lancio del disco Robert Harting che si è aggiudicato agevolmente la gara con 67,04 m davanti all’iraniano Hadadi (65.53).
Salto in lungo uomini – Il giamaicano Damar Forbes, campione universitario NCAA, si è imposto in una gara di lungo maschile di contenuti non eccezionali con 8,11 m battendo di tre centimetri il britannico Chris Tomlinson.