Elisa Molinarolo conquista il primo accesso di un’italiana alla finale dell’asta. Un po’ di amaro in bocca per la finale spenta di Emmanuel Ihemeje nel triplo. Si fermano alla semifinale i Mondiali di Zaynab Dosso e di Alessandro Sibilio.
Nel taccuino della spedizione italiana ai Mondiali di Budapest questa terza giornata verrà ricordata per il primo accesso nella storia a una finale dell’asta donne, conquistato da Elisa Molinarolo, che è riuscita nell’impresa migliorando per due volte il primato personale.
In finale ha gareggiato invece il triplista Emmanuel Ihemeje, ottavo. Si fermano alla semifinale le partecipazioni di Zaynab Dosso (100 m) e Alessandro Sibilio (400 hs). Alle semifinali degli stessi 400 a ostacoli accedono invece Folorunso e Sartori.
Ihemeje ottavo
L’assenza del “cannibale” del triplo, il portoghese Pedro Pablo Picardo campione olimpico, mondiale ed europeo, faceva di questa finale una gara aperta, ancora di più alla luce dell’infortunio occorso al giamaicano Jaydon Hibbert già al primo salto, ma Emmanuel Ihemeje non è riuscito ad andare oltre un 16,91 (vento + 0,4 m/sec) che lo colloca all’ottavo posto nella gara vinta da Hugues Fabrice Zango (Burkina Faso) con 17,64 (- 0,3), che ha demolito così la fama di eterno piazzato (terzo a Doha 2019 e a Tokyo 2020, secondo a Eugene 2022).
Gli altri azzurri in gara
100 m piani donne, semifinali – Dopo il record italiano eguagliato, corso in batteria (11”14), Zaynab Dosso è settima nella semifinale dei 100 m con 11”19 (-0.4), tempo che aveva rappresentato il precedente primato personale.
110 m a ostacoli, semifinali – Tra i due azzurri nelle semifinali dei 110 ostacoli, il migliore è Hassane Fofana che si piazza settimo in 13”50 (-0.1). Lorenzo Simonelli, 13”69 (-0.2) è ottavo dopo aver toccato le ultime due barriere.
400 m a ostacoli uomini, semifinali – Con 48”43 Alessandro Sibilio per soli quattro centesimi è il primo degli esclusi dalla finale, quinto classificato nella semifinale vinta dal numero uno al mondo, il norvegese Karsten Warholm, in 47”09. L’Italia aveva avanzato reclamo proprio contro Warholm, la cui squalifica avrebbe permesso a Sibilio di partecipare alla finale. ll campione olimpico e mondiale in carica avrebbe passato il secondo ostacolo di lato con la gamba sinistra, a un’altezza inferiore ai 91 cm dell’ostacolo. Il video del passaggio sta diventando virale. Il tempo di Sibilio (48”43) è comunque il minimo olimpico per Parigi 2024.
La semifinale di Mario Lambrughi finisce invece prima del via,squalificato per falsa partenza (17 millesimi prima dello sparo). In questa semifinale il giamaicano Roshawn Clarke ottiene il record mondiale under 20 con 47”34.
400 m a ostacoli donne, primo turno – La primatista italiana Ayomide Folorunso è terza e si qualifica di dirittocon 54”30 (tempo non lontano dal suo primato italiano di 54”22 stabilito agli Assoluti di Molfetta. Splendida prova anche di Rebecca Sartori,che si migliora di nuovo per scendere a 54”82: altri 23 centesimi tolti al personale, in una stagione di progressi continui, timbrando il minimo per le Olimpiadi di Parigi fissato a 54”85. In una batteria di livello medio decisamente elevato, la veneta arriva quinta ma alla fine è suo il miglior crono di recupero. Si ferma invece l’avventura mondiale di Eleonora Marchiando, sesta in 56”27 nonostante la rimonta negli ultimi metri. Tutto facile per la favoritissima Femke Bol, che rallenta vistosamente e chiude comunque in 53”39.
Asta donne, qualificazione – Come ricordato all’inizio,per la prima volta un’italiana parteciperà alla finale dei Mondiali nel salto con l’asta. Si tratta di Elisa Molinarolo, che per due volte migliora il primato personale fino al 4,65 m ottenuto alla terza prova, che le vale l’accesso alla finale. Eliminata, invece, la primatista nazionale Roberta Bruni con 4,35 m al terzo tentativo e tre successivi errori a 4,50 m.