Sorprese nell’uovo di Pasqua

Sorprese nell’uovo di Pasqua

27 Marzo, 2024
Foto DepositPhotos

Considerazioni davanti a un uovo di Pasqua. Il dolce che rappresenta la festa primaverile racchiude una “non sorpresa”: l’atletica italiana è in grande spolvero. Risultati, primati, personaggi che hanno caratterizzato l’inverno atletico, sono il compendio di un lavoro che prosegue dalle ultime Olimpiadi e speriamo continuino con gli Europei di Roma e i Giochi di Parigi.

Nel frattempo, molte delle nostre punte di diamante, armi e bagagli hanno preso la strada verso lidi esotici o quasi, per affinare al meglio la preparazione in vista degli appuntamenti citati. Se n’è andato Gimbo Tamberi in direzione Canarie con tanto di tecnico al seguito, fisioterapista e massaggiatore; se ne sono andati in direzione Sudafrica (Stellenbosch) i pesisti Leo Fabbri e Zane Weir, con il loro mentore/tecnico Paolo Dal Soglio. Hanno preso il largo puntando la vela verso le montagne dell’Atlante (Ifrane/Marocco) Yeman Crippa con Massimo Pegoretti. Infine, Filippo Tortu con babbo coach è volato sino a Orlando (Florida) per torchiarsi alla corte di Dennis Mitchell per poi unirsi a Miami, verso la fine di aprile, con gli altri staffettisti che sotto la guida di Filippo Di Mulo cercheranno di sbancare a Nassau le World Relays, che significano pure pass olimpico. Nella 4×100 si unirà anche Marcell Jacobs (così almeno viene ventilato da tutte le parti).

L’uovo di Pasqua contiene anche un’altra sorpresa succulenta: il mondo delle corse su strada pare stia avendo un nuovo rinascimento, almeno per quanto riguarda i numeri. Ne diamo due che sono circolati nelle ultime settimane: Run Rome The Marathon ha parlato di 40 mila presenze (considerando tutti gli eventi), la Stramilano ha parlato di 60 mila. Nel frattempo, la Maratona di Milano già dichiara un botto di concorrenti. Di questo se ne può andare fieri.
Però ci si permetta un appunto da rivolgere ai due quotidiani sportivi: La Gazzetta dello Sport e Il Corriere dello Sport. Premessa d’obbligo: pubblicano ciò che ritengono opportuno. Il quotidiano di Roma in occasione della maratona capitolina, essendo “house organ” della manifestazione ha scritto paginate sull’avvenimento sia prima che dopo. Della Stramilano di domenica non mi pare abbia dedicato neppure qualche riga, nonostante il risultato tecnico sia stato più che buono. Pure “la Gazzetta dello Sport” alla classica meneghina, antesignana di tutte le corse su strada nostrane, ha pensato bene di evitare qualsiasi argomento, si rifarà poi con la Maratona di Milano che allestisce in proprio, come tutte le classiche del ciclismo, Giro d’Italia compreso. Sulla “rosea” che non segue più da tempo qualsivoglia manifestazione, sia su strada che di corsa campestre, lunedì 8 aprile, statene certi: ordine d’arrivo completo, dal primo all’ultimo, foto, interviste, insomma pagine e pagine sull’avvenimento. Va bene così. O no?

Avviso ai naviganti. Zona Mista si ferma per il periodo pasquale. Auguri a tutti. Ci si rivede per le gare in pista.