Una domenica da ricordare. Dopo tanto buio (pandemia) e in attesa di momenti migliori (conflitto in Ucraina) gli amanti della corsa su strada si sono finalmente scatenati, dando sfogo alla loro passione. Poter nuovamente riempire le piazze, le vie, i parchi con un numero sul petto, è stata come una sorta di liberazione, dopo un lungo inverno, nella speranza che i momenti tristi e catastrofici citati nelle primissime righe non si ripresentino e che le ostilità cessino.
Andiamo con ordine: Maratona di Roma, forse la più attesa, i numeri sono dalla loro parte e si è trattato di una ripartenza. E che ripartenza! Che festa lungo i Fori Imperiali!
Si è corso a Torino, sia la 10 km con Giovanna Epis in evidenza che nella mezza maratona dove si segnala l’ottima prova di Gerratana. Più a est, a Treviso, è andata in onda la maratona vera e propria, con una dozzina di atleti ucraini ospitati a Oderzo (sede il prossimo settembre della “Oderzo Città Archeologica”).
Si è corso anche a Reggio Emilia, dove Marco Salami (secondo) ha preceduto Maruan Razine che rientrava alle gare dopo un anno.
A Vigevano nella capitale della Lomellina, è stata allestita la “Scarpa d’Oro”, figlia naturale dell’omonima prova che vide negli anni d’oro del mezzofondo italiano la “meglio gioventù” mettersi in mostra. Primo a tagliare il traguardo in piazza Ducale a Vigevano nel lontano, 1980 l’attuale presidente della World Athletic Lord Sebastian Coe. Oggi la manifestazione lombarda che è passata da Dante Merlo, al figlio Gianni è ora nelle mani della figlia Manuela che l’ha tramutata in una mezza maratona con traguardi intermedi aperta tutti, non solo prova d’élite.
Sempre in Lombardia ha avuto luogo la Bossoni Half Marathon (Orzinuovi/Brescia), la Corri Cardano, in Piemonte, a Biella, l’ ultramaratona, in Sicilia, a Messina, la Fontalba Marathon condizionata dal vento. Queste le manifestazioni tra le più importanti che hanno visto la luce domenica 27 marzo. Un buon inizio che speriamo non debba avere altri stop. Domenica si replica a Milano riparte la Maratona. Meglio di così!
Accadde Oggi
Il 29 marzo del 1986 Alberto Cova vinse la Cinque Mulini. Ultimo italiano a vincere la classica internazionale lombarda tra i prati. Era una giornata di primavera, all’azzurro già vincitore dell’Europeo, mondiale e olimpico, mancava questa chicca. Se ne andò verso la vittoria prima di entrare nel mitico Mulino Meraviglia e vinse a braccia levate, dietro di lui lo yankee Pat Porter e Gelindo Bordin. Per uscire dallo “Stadio del cross” fu necessario l’intervento di una gazzella dei carabinieri…. Altri tempi!