Lorenzo Patta e il “giallo” delle scarpe

Lorenzo Patta e il “giallo” delle scarpe

08 Maggio, 2024
Foto Francesca Grana

Singolare episodio capitato al frazionista azzurro Lorenzo Patta alla rassegna iridata delle staffette che si è svolta a Nassau.

Forse se ne se accorti in pochi. Determinate notizie difficilmente circolano sui quotidiani, anche perché, ormai, i cosiddetti “inviati” non esistono più. Basta la tv, oppure lo streaming, qualche immagine arriva sempre da qualsiasi parte del globo terracqueo. Un esempio? La volata di Marcell Jacobs a Jacksonville al rientro dopo 230 giorni. Dopo meno di un’ora o giù di lì, qualche fotogramma, confuso, è arrivato da oltreoceano.

Non è arrivato, invece, da Nassau anche perché assai difficile da riscontrare televisivamente, un episodio che ha coinvolto il nostro velocista Lorenzo Patta. L’atleta sardo, ottimo componente della staffetta azzurra 4×100, sia in prima frazione (dove ha conquistato l’oro olimpico), che in terza (dove si è messo al collo l’argento ai Mondiali di Budapest), è arrivato alle Bahamas con un paio di scarpe (probabilmente più di uno…) non in regola. La World Athletics con l’avvento delle nuove calzature sta cercando di monitorare e regolare queste scarpe che fanno volare tutti (specie nella maratona e nel mezzofondo dove si sta assistendo a una riscrizione di primati). Qualche solerte addetto al controllo delle scarpe di Lorenzo Patta ha deciso che queste non fossero a norma. Chi scrive ha contattato telefonicamente il suo tecnico Francesco Garau, questi si è stupito del fatto, dato che le calzature sono le stesse che abitualmente calza l’altra stella americana dello sprint Fred Kerley (non presente a Nassau).

In soccorso a Lorenzo è arrivata la quattrocentista Anna Polinari che ha prestato un suo paio di scarpe al nostro velocista azzurro. Questi ha preso parte alla qualificazione (secondi dietro gli Usa) e alla finale (terzi), poi squalificati per cambio fuori settore tra Jacobs e Patta della 4×100 con un paio di scarpe che non aveva mai calzato.

Tanto di cappello al ragazzo di Oristano che non ha menzionato l’episodio. E al termine delle due giornate, pur non avendo messo al collo nessuna medaglia, la nazionale italiana, torna a casa con quattro pass su cinque per le Olimpiadi di Parigi. Dove per andare a medaglia ci sarà da lottare dal primo all’ultimo metro.

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