Quando sentiamo la necessità di una fase di pulizia alimentare? Ad esempio dopo un periodo irregolare (come gli sgarri natalizi o una settimana bianca a base di formaggi e affettati), nei momenti di maggiore sensibilità stagionale (specie nel periodo dei pollini) o di malessere intestinale (disbiosi, stitichezza, virus).
Per impostare questa fase riequilibrante, spesso vengono adottati rimedi fin troppo assolutistici come ad esempio l’eliminazione di alcuni alimenti o gruppi di alimenti.
Ecco 8 consigli utili per impostare qualche bella giornata di pulizia (o anche un’intera settimana) in cui mangiare cose diverse e semplici:
- Forte riduzione dei latticini (assumerli massimo 2 volte in una settimana?
- Utilizzo di alimenti gluten-free
- Eliminare cibi fermentati e contenenti lieviti (via pane e prodotti da forno, alcolici e salsa di soia)
- Limitare l’assunzione di nichel (no a fritti e grassi idrogenati, no ai cibi conservati)
- 5. Scegliere il più possibile bio, cotture semplici (vapore, piastra, bollitura)
- No ad alimenti addizionati di conservanti, specialmente nitriti (E249, E250) e nitrati (E251, E252)
- No allo zucchero (bianco o di canna), margarine o grassi idrogenati
- Come ulteriore miglioramento: attenzione agli allergeni respiratori, come agli acari della polvere (pulizia ambientale, specie in camera da letto) e pollini.
Nota: Questo testo rappresenta una sintesi del servizio “Pulizie di primavera”, di Antonella Carini, pubblicato su Correre n. 390, aprile 2017, alle pagine 81-82.