Chi ama la corsa sa quanto può essere difficile farne a meno. Ecco perché è importante conoscere bene i mezzi per cercare di conservare al meglio queste articolazioni.
Le ginocchia sono un’articolazione ad alto rischio di usura precoce in chi corre, perché quanto sopportato in semi-flessione costituisce un elemento di sovraccarico da un punto di vista biomeccanico. Quando non sono soddisfatte condizioni ideali di funzionamento articolare, i fattori usuranti fanno facilmente il loro corso, portando danni sulle delicate superfici cartilaginee.
Per molti appassionati l’allenamento diventa uno dei momenti importanti della giornata ed è difficile farne a meno. Ecco perché è importante conoscere bene i mezzi per cercare di conservare al meglio queste articolazioni.
Precauzioni generali
- Il tono muscolare del quadricipite è uno degli elementi che favoriscono la stabilità del ginocchio.
- Esercitazioni atte a stimolarlo, anche con esercizi aerobici alternativi come la bicicletta e il nuoto, possono contribuire alla salute articolare.
- Evitate i “sotto-ritmi”, che comportano una sorta di corsa passiva, con scarsa attivazione muscolare. Si tratta di un movimento più traumatico rispetto a una corsa un poco più dispendiosa da un punto di vista energetico.
- Non affrontate percorsi che prevedono discese ripide o frequenti, soprattutto in condizioni di stanchezza.
- Selezionate calzature con un valido effetto anti-traumatico.
- Non trascurate le esercitazioni volte al mantenimento dell’elasticità muscolare come lo stretching e anche quelle di tipo eccentrico come la corda.
Le cure
Esistono diverse tipologie di usura dell’articolazione del ginocchio, che possono coinvolgere le superfici cartilaginee articolari e i menischi.
Oggi sono possibili cure conservative con farmaci mucopolisaccaridi a diverso peso molecolare. La possibilità di iniettarli direttamente nell’area interessata dai fenomeni di usura costituisce un elemento di miglior conservazione del tessuto stesso.
Le procedure chirurgiche di tipo artroscopico possono rendersi necessarie nei casi in cui la degenerazione, o rottura meniscale, fa in modo che le parti degenerate del menisco stesso si possano posizionare dove non dovrebbero stare, costituendo un ulteriore elemento usurante. In questi casi il menisco va rimodellato e l’artroscopia costituisce il mezzo migliore e più efficace.
Nota: Questo testo rappresenta una sintesi del servizio “Contro l’usura delle ginocchia”, di Luca De Ponti pubblicato su Correre n. 420, ottobre 2019 (in edicola a inizio mese), a pagina 73.