Un adeguato bilancio proteico richiede l’assunzione di 70-80 grammi di proteine al giorno. Ecco perché abbiamo scelto di dedicare l’ultima puntata del nostro viaggio informativo ai “mattoncini” fondamentali delle nostre performance.
Un bilancio proteico adeguato
«Una bistecca, che tutti identificano come il cibo proteico per eccellenza, contiene all’incirca un 20% del suo peso in proteine, il resto essendo costituito da acqua e grassi. Non vi è identità tra quantità di cibo proteico e quantità di proteine. Una bistecca di 100 g può contenere al massimo 20 g di proteine. Ecco dunque che arrivare a 70-80 g non si rivela poi così semplice» spiega il nostro esperto Speciani.
«Noi dunque suggeriamo di integrare la colazione con un alimento proteico (un uovo, delle noci o altri semi oleosi, due scaglie di parmigiano, un po’ di prosciutto crudo), di consumare farinacei solo integrali (12-15% di proteine contro il 2-3% di pane, pasta e riso bianchi) e di fare uso abbondante di legumi, uova, semi oleosi, oltre naturalmente a carni e pesce di buona qualità» conclude Speciani.
Non stiamo parlando di una dieta iperproteica ma semplicemente normo-proteica. L’uomo è perfettamente in grado di sopravvivere con quantità di proteine inferiori rispetto al suo fabbisogno ottimale (lo dimostrano vegetariani e vegani), ma in tale condizione di rallentato metabolismo non sarà in grado di dimagrire, se per dimagrire intendiamo una vera perdita (stabile) di massa grassa, con ripristino delle corrette masse muscolari corporee previste dal nostro progetto evolutivo. L’assunzione di cibo proteico esercita anche uno stimolo alla trascrizione genica della leptina stessa da parte delle cellule adipose, con conseguente azione positiva sia sulla fame sia sull’attivazione del metabolismo.
Nota: Questo testo rappresenta una sintesi del servizio “La quantità di proteine per il runner” a cura della Redazione, pubblicato su Correre n. 408, ottobre 2018 (in edicola a inizio ottobre), alle pagine 44-48.