In genere l’inverno non viene vissuto come la stagione migliore per la corsa e non è difficile comprenderne il motivo. Le giornate sono corte e fredde e questo ci porta, naturalmente, a preferire il calore e la comodità di casa nostra rispetto a un’uscita di corsa dopo il lavoro. Anche molti runner in questo periodo se ne vanno dunque in una sorta di letargo, per poi “risvegliarsi” a primavera. Ma non deve andare necessariamente così.
I metodi di lavoro
L’inverno non sarà magari il momento migliore per cercare dei personal best, ma rappresenta un’ottima opportunità per allenare la nostra capacità aerobica. Focalizzate l’attenzione su aspetti come la corretta respirazione e l’ascolto delle proprie sensazioni, componenti importanti e spesso tralasciate da molti runner.
Riscaldamento e defaticamento
Un’altra componente importante in ogni allenamento svolto al freddo è la presenza di un riscaldamento e di un defaticamento adeguati, perché aiutano a migliorare la circolazione, l’ossigenazione del sangue, la respirazione e ci permettono di diminuire lo stress e di prevenire gli infortuni.
Nel caso di una giornata davvero gelida è poi consigliabile iniziare il riscaldamento inserendo esercizi di mobilità e forza funzionale come squat, plank e ponte per i glutei, utili per attivare quei muscoli che saranno poi coinvolti anche nel gesto della corsa.
Tempo di feste
Temute forse più del clima, le festività invernali in un paese come l’Italia hanno un certo peso, in tutti i sensi. Se ciò che vi aspetta sono triple portate, non pensate a quanto dovrete correre il giorno dopo per smaltire quanto accumulato, ma organizzate la settimana in modo da far coincidere un allenamento di almeno 60-90’ il giorno stesso della cena o del pranzo.
Il piacere che se ne può trarre
Ogni stagione è perfetta per correre, sta a noi saperne cogliere gli aspetti più belli, come il profumo sottile dell’inverno, il suono sordo e ritmato dei nostri passi, quello calmo del respiro e quello profondo del suo cuore. Buone corse invernali!
Nota: Questo testo rappresenta una sintesi del servizio “Il bello dell’inverno”, di Daniele Vecchioni, pubblicato su Correre n. 410, dicembre 2018 (in edicola a inizio dicembre), alle pagine 38-39.