Su Correre di novembre Daniele Vecchioni prende per mano i runner nel momento fatidico del cambio dell’ora, quando fa buio presto e le temperature si abbassano; due elementi che, combinati insieme, finiscono per scoraggiare molti appassionati, soprattutto i neo-runner che per la prima volta si trovano alle prese con la stagione fredda
“L’uomo non va in letargo come alcuni animali, dunque vuol dire che è in grado di affrontare anche le temperature più rigide, sfruttando la propria capacità di adattamento, la propria resilienza e adottando semplici accorgimenti come quelli suggeriti in questo articolo.”
Con questa premessa, su Correre di novembre Daniele Vecchioni prende per mano i runner nel momento fatidico del cambio dell’ora, quando fa buio presto e le temperature si abbassano, due elementi che, combinati insieme, finiscono per scoraggiare molti appassionati, soprattutto i neo-runner che per la prima volta si trovano alle prese con la stagione fredda.
Sei “accorgimenti” per la corsa d’autunno
Anche la stagione fredda è, in realtà, un tesoro da scoprire. Saperla affrontare procura innanzitutto la forte crescita dell’autostima. Sono 6 i consigli dell’autore per attraversare questo periodo in cui diminuiscono sia le ore di luce sia la temperatura:
1 – effettuare un buon riscaldamento, da cominciare magari in casa, con i circuiti di training descritti nell’articolo; con il riscaldamento migliora l’ossigenazione del sangue e calano sia lo stress sia il rischio infortuni;
2 – Preferire la corsa aerobica o rigenerante, per costruire una base aerobica da sfruttare più avanti, nella preparazione alle gare che diventeranno i nostri obiettivi in primavera ed estate;
3 – Respirare con il naso, perché l’aria, passando dalla cavità nasale, viene filtrata dalle impurità e si riscalda, evitando così di giungere fredda nei nostri polmoni;
4 – Vestirsi in modo adeguato, cioè “a strati”, senza coprirsi troppo; coprire sempre, soprattutto, testa, mani e piedi;
5 – Preferire le ore di luce, per disporre delle ore più calde, recuperare il tono dell’umore e immagazzinare un po’ di vitamina D;
6 – Godersi la corsa, perché ogni stagione ha la sua bellezza, di colori e di suoni, ad esempio, ma anche, nel caso dell’inverno, di silenzio.
Nota: Questo testo rappresenta una sintesi del servizio “Freddo non ti temo”, di Daniele Vecchioni, pubblicato su Correre n. 445, novembre 2021 (in edicola da inizio mese), alle pagine 66-67.