Esprimersi senza condizionamenti, affrancarsi dai freni e dagli auto-sabotaggi. C’è ancora molto da fare per sgombrare il campo dal disagio e vivere appieno la passione per la corsa. “Inibizione” è la parola chiave declinata su Correre di febbraio nelle pagine tutte femminili di Verbatim. Guest star: Catherine Bertone.
Da quando spopolano i social la dimensione giocosa dello sport pare essersi perduta sempre di più. Allo stesso tempo, sono cresciute la pressione e le aspettative, anche nel mondo degli amatori. Da queste riflessioni è emersa la parola tema delle pagine Verbatim dedicate alla corsa al femminile che viene approfondita questo mese.
Via il piede dal freno
Il termine inibizione, inteso come ostacolo all’esprimersi senza condizionamenti di sorta, si lega ad atteggiamenti che non sono certo una novità del nostro tempo. Come svincolarci, allora, da quel sottile disagio che a volte rischia di porre un freno alla nostra serenità, alla nostra libertà, e che sembra essere una caratteristica tipica delle donne, anche all’interno del mondo della corsa? Come affrancarsi dai freni e dagli autosabotaggi cui spesso e volentieri ci sottoponiamo per vivere appieno la nostra passione per lo sport e la nostra esistenza in generale?
Catherine Bertone: una vita a incastri
Per provare a dare una risposta a queste domande, Julia Jones e Maria Comotti, hanno eletto a musa ispiratrice Catherine Bertone. La maratoneta azzurra, di professione pediatra e madre di due figlie, ha compreso presto quanto sia sbagliato farsi condizionare dal giudizio degli altri e ha sempre evitato di cadere nella trappola. Una strategia vincente, vista la sua storia sportiva e i suoi risultati. Nell’intervista che pubblichiamo ci ha parlato della sua vita a incastri fatta, soprattutto, di scelte ben ponderate.
Come sempre, poi, molte runner del gruppo Facebook dedicato alla nostra rubrica hanno discusso, senza condizionamenti, con vera sincerità e molte sfaccettature, di quella che pare proprio essere ancora una questione importante. Perché gli impedimenti per le donne, di qualsiasi natura essi siano, sembrano proprio essere ancora molti. Troppi.
Nota: questo testo rappresenta una sintesi dei contenuti sviluppati all’interno della rubrica “Correre al femminile” (seconda puntata dedicata alla parola “inibizione”), di Maria Comotti e Julia Jones, pubblicato su Correre n. 424, febbraio 2020 (in edicola da inizio mese), alle pagine 80-85.