ZONA MISTA – Speciale Pechino: non solo sprint

ZONA MISTA – Speciale Pechino: non solo sprint

25 Agosto, 2015

Questa mattina ho dato un’occhiata alla rassegna stampa dei quotidiani che si sono e si stanno interessando al Mondiale cinese. Tanti, non c’è che dire. Ho guardato i titoli e mi sono accorto che il mezzofondo mondiale viene bellamente scordato dai più. Ammesso e non concesso che l’exploit di Ezekiel “lupo” Kemboi possa essere compreso in maniera diversa dai lettori, specie quelli occasionali, – è più facile far capire un 10” netti sui 100 metri che un 8’00” sulle siepi -, trovo davvero poco gratificante per quest’atleta keniano, che passa molta parte dell’anno in Toscana, farsi leggere su quotidiani minori, senza offesa per questi ultimi.

Che Bolt sia personaggio, lo sanno tutti, è forse l’atleta più famoso al mondo, non vorremmo che prima o poi sulle statistiche atletiche comparissero le seguenti lettere: a. b. (avanti Bolt) e d. b. (dopo Bolt). Certo che leggendo i quotidiani di oggi questa sorta di provocazione è tutt’altro che insensata. C’è chi ha scritto cosa ha fatto il giamaicano quando si è svegliato e via dicendo (forse il giornalista dormiva nella stanza a fianco…).

Invece per divenire personaggio Kemboi oltre a vincere di 4 ori mondiali di fila, 2 Olimpiadi che deve fare? Arrivare in settima corsia? Già fatto. Saltare in groppa a Mekhissi il secondo? Già fatto. Però poteva spogliarsi di tutto punto all’interno del Nido d’Uccello, o ancora affermare che era stato lui con la sua vittoria a far crollare la borsa cinese.

Anche Mo Farah non è che sta avendo grandi spazi e (medaglia più, medaglia meno) siamo a livello di Kemboi. Noto anche con un certo disappunto che molti della stampa scritta si stupiscono di Dafne Schepers. Dov’erano quando l’olandese vinceva le prove multiple da under 23, quando faceva doppietta a Zurigo, lo scorso anno: 100 e 200 con un clima avverso, oppure quando mise in croce una certa Allison Felix? Mi fermo qui.

Intanto dopo questa giornata che ha messo in evidenza un keniano primo nei 400hs, si tratta di Nicolas Bett in 47”79, gli 800 del connazionale campione olimpico e primatista mondiale degli 800 David Rudisha 1’45”84 dopo un passaggio (54”15) che manco agli assoluti in Italia, con terzo il bosniaco Tuka allenato da Gianni Ghidini e il salto in lungo vinto da Rutheford (Gran Bretagna) in 8,41l.

Bolt e Gatlin passano il turno nei 200, Libania Grenot ferma la sua corsa in semifinale. Di più, inutile stare a discutere, non può fare. La finale mondiale per lei resta un sogno così anche molto probabilmente quella olimpica.
Nel frattempo godetevi i titoli dei giornali di oggi. C’è da divertirsi.

Nota a parte. Il quotidiano spagnolo Marca riporta che il vincitore del martello Fajdek, dopo la vittoria si sarebbe tornato sbronzo in albero pagando la corsa in taxi con la medaglia d’oro…

Avvenire: Lo Sprint di Bolt rasserena l’atletica leggera.

Corriere della Sera: Vita da Bolt. Dafne il ritorno del “bianco” nella velocità.

Corriere dello Sport: Bolt sorpassa anche Lewis. Locatelli: ha rivoluzionato la velocità, Fraser la regina dei 100 e del look.

Corriere di Viterbo: Kenia da urlo, tre sul podio nelle siepi.

Gazzetta del Mezzogiorno: Giamaica da urlo, dopo il fulmine la saetta.

Gazzetta dello Sport: Bolt-Gatlin bis, sfida sui 200. La Fraser regina dei 100. Kemboi il keniano di Siena forma uno storico poker. Incubo Lavillenie; Grenot avanti nei 400.

Gazzetta di Parma. Fraser la Bolt dalle trecce verdi.

Il Giornale. Kira nella mente. Un’asta senza gioia.

Il Giorno: Isola felice oggi torna Bolt. Lavillenie una maledizione.

Latina Oggi: Conferma Kemboi. Libero: Oro per la Fraser-Pryce.

Il Mattino: 100 femminili oro per la Faser-Pryce.

Repubblica: Le 2 ore in cui è rinato Bolt. Nei 100 della Fraser una bianca sul podio. Roma: Grenot in semifinale.

Il Secolo XIX: Fraser-Pryce centra il tris. Sicilia: Lavillenie, l’oro è ancora un tabù.

Il sole 24 ore: Fraser-Pryce regina dei 100.

La Stampa: Intervista a Eleonora Giorgi: Fraser-Pryce regina dei 100.

Il Tempo: Giamaica regina dei 100.

Il Tirreno: Maledizione Lavillenie, maestro dell’asta.

Tuttosport: Ciak si gira Bolt vuole i 200. Con la Fraser la Giamaica domina. Lavillenie maledizione mondiale.