ZONA MISTA – Speciale Mondiali: domani è un altro giorno

ZONA MISTA – Speciale Mondiali: domani è un altro giorno

24 Agosto, 2015

Difficile andare in solluchero dopo aver visto la finale delle finali di ieri tra Bolt, Gatlin e il resto del mondo, ad ogni buon conto anche oggi si sono viste grandi cose.
I 100 con Shally Ann Fraser, il Bolt in gonnella, è giamaicana come lui. Ma dietro di lei un’olandesina che continua nella sua scalata verso l’oro mondiale, visto che Dafne Schepers prima in tutto in Europa, ha la grandissima possibilità di vincere i 200 (Felix e Fraser hanno già rinunciato).

Altra finale di giornata i 10.000 vinti dalla keniana Cheruiyot è stata una di quelle che hanno lasciato il segno, mentre la sconfitta di Lavillenie quella sì. L’uomo di Clermont Ferrand non riesce a vincere neppure un mondiale, Olimpiadi e Europei quelli sì, ma quando vede l’iride, proprio non ce la fa.

I 3000 siepi li ha vinti Ezechiele lupo ovvero Ezequiel Kemboi, il keniano atipico che vive speso in Toscana, già campione olimpico in una delle gare più lente che abbia mai visto in un Mondiale. Leggere i tempi: 2’49” ai 1000, 2’47” il secondo 2’34 il terzo, totale 8’11”28. In molti si auguravano di vedere sul podio Evan Jager la speranza bianca targata Usa, ma se l’uomo dal codino biondo rimane solo nel gruppo di testa e non forza il ritmo è chiaro che viene trafitto dai quattro keniani negli ultimi 250, anzi Jager arriva pure sesto.

Particolare assai gustoso: in Europa i Mondiali di Pechino sono trasmessi dalle televisioni più importanti, penso non ci sia paese che non si colleghi con la Cina.
Negli Usa la questione è assai complicata. Pensate che il padre di Jager prima di trovare un bar che gli permettesse tramite un’apposita scheda di seguire le gare, aveva trovato una soluzione con Orlando Pizzolato (amico di Jager), molto interessante: collegamento via skype e televisore con immagini dei tremila siepi davanti… Pertanto non lamentiamoci nelle nostre lande della vecchia Europa, da noi l’atletica si vede.
A proposito c’è già qualche quotidiano che ha scritto “la nazionale che in pista non si vede”. Io aspetto l’ultimo giorno prima degli eventuali commenti, intanto Libania Grenot si qualifica per la semifinale (risultato minimo). Coraggio, domani torna Bolt.