Zona mista – … Invece a Palo Alto pagano l’iscrizione

Zona mista – … Invece a Palo Alto pagano l’iscrizione

12 Maggio, 2014

Dissertare su facebook di atletica è sinonimo di risultati, imprese piccole e grandi, video postati di notevole interesse e via dicendo. Uno degli ultimi che mi è capitato di vedere si riferiva alle gare di mezzofondo disputatesi a Stanford, negli Stati Uniti. Palo Alto. per intenderci, dove Daniele Meucci, Stefano La Rosa, Giulia Viola, Sara Galimberti, Marco Salami hanno fatto sino in fondo il loro dovere. Anzi: Meucci ha mostrato grandi segnali di ripresa nei 10.000 M. Il filmato di cui parlo si riferiva a un 5.000 m vinto in 13’02″. Aveva una sorta di didascalia nella quale veniva messo in evidenza che gli atleti avevano pagato 25 dollari per iscriversi. Tutto ciò veniva descritto con enfasi, nel segnalare questa particolarità, oltre che tratteggiare il luogo della gara come un piccolo paradiso terrestre. Nel filmato si vedeva un impianto con molto pubblico che si assiepava ai bordi della pista, non vi erano tribune, la zona molto verde e di grande impatto. A me ha ricordato il Campo XXV aprile di Milano, dove il 24 aprile Giorgio Rondelli ha allestito un meeting di sicuro interesse nazionale. Me lo ricordava anche perché anche il campo nella periferia milanese ha un ampio parco ai piedi del Monte Stella, dove tra l’altro Alberto Cova e Francesco Panetta, non due qualsiasi, hanno costruito i loro successi. Anche quella calda serata di primavera vi era molto pubblico a vedere le gare, con tanti ex campioni del passato. Però sono convinto che nessuno degli atleti avrà sborsato neppure un euro per partecipare alla gara. Ed è giusto così, lo dico al tecnico che ha “postato” il filmato su facebook: perché non prova in prima persona ad allestire un meeting dove gli atleti pagano una tassa d’iscrizione? Mi piacerebbe proprio vedere cosa accade. I manager? Gli stessi atleti? Specie gli italiani che sono i più esosi nel mezzofondo? E poi il tecnico che ha decantato l’iniziativa, quando si reca al campo di allenamento, che per lui è un lavoro, che fa, paga l’ingresso? Meditate gente, meditate. Nel frattempo, in attesa del meeting di Gavardo (BS), una sorta di piccolo campionato italiano, la prossima domenica, nei societari si è rivisto Andrew Howe, ma solo nei 100 m. Il giorno dopo ha detto: “No”. Non un bel segno. Chiudo con Daniele Meucci, terzo “on the road” a New York (chissà perché sono convinto che l’ingaggio fosse assai cospicuo). A Palo Alto, nei 10.000 M, aveva piazzato un bel 27’36” e spiccioli. A Zurigo (Europei) correrà la maratona! O no?