Vertical Nasego: Aymonod e Mayr show

Vertical Nasego: Aymonod e Mayr show

04 Settembre, 2021
Alexis Courthoud/WMRA

Vittoria italiana, con Henri Haymonod, nella sesta edizione del Vertical Nasego, prima delle due gare di World Cup WMRA ospitate in Valle Sabbia, nel bresciano.

“Gara tiratissima fin da subito. Non sono molto abituato a partire forte ma Tiziano (Moia, poi quinto assoluto, ndr) l’ha messa giù veramente dura dalla partenza. Ho voluto stare avanti da subito per provare a fare una gara di testa, ma dai 400-500 metri di dislivello ho fatto fatica e mi sono un po’ staccato. Sui muri finali sono riuscito a rientrare e alla fine ho stretto i denti e ho spinto veramente tutto. All’ultimo muro mi sono voltato e ho capito che avevo vinto. Complimenti a Petro e Andrea che hanno fatto davvero una gran gara e ce l’hanno quasi fatta eh!” il commento del vincitore Henri Aymonod al termine della prova.

Per Aymonod tempo finale di 35’38” per coprire i 4,3 km e, soprattutto, il km di ascesa del Vertical Nasego. Partenza a ritmo sostenuto del gruppo dei favoriti, con Mamu, Aymonod, Hanna, Moia e Rostan ad allungare sul resto della corsa.

La seconda parte di gara con Moia assoluto protagonista, ma è nella durissima arrampicata finale che Aymonod fa la differenza e scava un solco sugli inseguitori. Seconda piazza per il connazionale Andrea Rostan (36’00”) e terza piazza per l’eritreo Petru Mamu (36’12”), già vincitore di una Coppa del Mondo, di un Mondiale e della classicissima Sierre Zinal. Che abbia risparmiato qualche energia in vista del Trofeo Nasego di domenica 5 settembre, dove dovrà vedersela con l’argento e il bronzo dei Mondiali 2019, Cesare Maestri e il ceco Marek Chrashina?

Il vincitore del Vertical Nasego 2021, Henri Haymonod. Foto: Alexis Courthoud/WMRA

Scontro stellare nella gara femminile del Vertical Nasego 2021: l’austriaca Andrea Mayr, 6 volte campionessa del mondo di corsa in montagna, 4 volte vincitrice della Coppa del Mondo e 4 campionessa europea, ha la meglio sulla campionessa del mondo in carica, l’americana Grayson Murphy. Terza la keniana Joyce Muthoni Njeru.

Partenza decisa per Mayr e Murphy, con l’americana in testa alla rotonda di Famea, mentre l’austriaca conserva le energie nella prima parte corribile del percorso in vista dei muri finali, dove riesce a staccare l’avversaria e tagliare per prima il traguardo alla spettacolare Corna di Savallo: per Mayr 38’51’’ e decimo tempo nella classifica generale. Murphy seconda in 40’08” e Njeru bronzo in 42’19”. La prima delle italiane è Erica Ghelfi, quarta e non lontana dal podio in 42’41”.

“La sfida contro la campionessa del mondo mi ha fatto sentire un po’ la pressione, sapevo che lei sarebbe andata forte sulla prima parte, in cui ho cercato di seguirla e ho capito che il gap poteva essere recuperato e infatti ai 400 metri di altitudine sono riuscita a superarla e poi mi sono un po’ rilassata e ho fatto il mio passo. Sono davvero molto orgogliosa del mio tempo, amo molto questa gara in cui riesco sempre a divertirmi”, le parole della vincitrice.

Il podio femminile del Vertical Nasego 2021. Foto: Alexis Courthoud/WMRA

Per i tanti specialisti che doppieranno l’impegno del weekend, alla ricerca di punti preziosi per la classifica generale di Coppa del Mondo WMRA, qualche ora di riposo e poi tutto pronto per la ventesima edizione del Trofeo Nasego, domenica 5 con partenza alle 9:30 da Castro.

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