Che giornata per i colori azzurri a Valencia! Sofiia Yaremchuck firma il nuovo record italiano mentre Nekagenet Crippa diventa il quarto italiano di sempre in maratona.
Dopo 11 anni cade il record italiano femminile di maratona: a firmare il nuovo limite è l’azzurra Sofiia Yaremchuk che a Valencia ferma il cronometro sul tempo di 2:23’16” migliorando il 2:23’44” di Valeria Straneo (Rotterdam 2012).
“Finalmente sono riuscita a chiudere una maratona con una bella progressione! – racconta Sofiia Yaremchuk – Per me questo risultato è un grande orgoglio, così come mi sento fiera di aver potuto indossare quest’anno la maglia azzurra. Sono felicissima per il record e davvero grata agli italiani che mi trasmettono sempre tanto affetto. Credo di aver fatto una gara intelligente, di questo sono particolarmente contenta”.
Una dedica? “Al centro sportivo dell’Esercito, siamo un bellissimo team con tutto lo staff che mi sostiene. Voglio godermi un po’ questa gioia, farò un paio di settimane di riposo e poi si riparte. Questo record è una tappa fondamentale verso le Olimpiadi”.
Yaremchuk ha corso la seconda metà gara più velocemente rispetto alla prima parte grazie ad un finale in crescendo. Questi sono i passaggi intermedi: 5 km in 17’02”,l 10 km in 34’00”, 15 km in 51’01”, 20 km in 1h07’29”, 21 km in 1h11’44”, 25 km in 1h25’06”, 30 km in 1h41’57”, 35 km in 1h59’01” e 40 km in 2h15’48”.
Sofiia ha chiuso in nona posizione la gara femminile vinta da Workenesh Degefa che ha trionfato in 2h15’51” migliorando di due minuti il record personale di 2:17’41” realizzato a Dubai nel 2019.
Negli ultimi quattro anni Degefa si era fermata per dare alla luce due bambini ed era tornata a grandi livelli correndo la mezza maratona di Trento in 1h07’48” nello scorso Ottobre. Degefa è diventata la settima atleta di sempre sulla distanza. La gara si è decisa al 33 km quando Degefa ha sferrato il suo attacco staccando Ayana.
Neka Crippa quarto italiano di sempre, meglio del fratello Yeman
E la maratona di Valencia, con al via oltre 2000 nostri connazionali, porta bene ai colori italiani anche per l’ottimo riscontro di Nekagenet Crippa che taglia il traguardo con il tempo di 2:07’35” demolendo così il suo personale di quasi 5 minuti!
Grazie a questo risultato, che è anche standard di partecipazione olimpica, Neka diventa il quarto azzurro di sempre, a soli 19 secondi dal record italiano siglato nel mese di marzo da Iliass Aouani. Vince anche il derby di casa con il fratello Yeman che ha un personale di 2:08’57” (Milano 2023).
Il trentino è transitato al 5 km in 14’58”, al 10 km in 30’15”, al 15 km in 45’30”, al 20 km in 1h00’41”, alla mezza maratona in 1h04’02”, al 25 km in 1h16’07” al 30 km in 1h31’21, al 35 km in 1h46’29” e in 2h01’39” al 40 km.
La gara maschile
Sisay Lemma ha vinto migliorando il primato del percorso nella gara maschile con 2h01’48” e salendo al quarto posto delle liste mondiali di sempre alle spalle di Kelvin Kiptum (2h00’35”), Eliud Kipchoge (2h01’09”) e Kenenisa Bekele (2h01’41”).
Lemma ha migliorato di cinque secondi il precedente record stabilito l’anno scorso da Kelvin Kiptum con 2h01’53”. Il trentatreenne etiope aveva un record personale di 2h03’36” realizzato nel 2019 in occasione del terzo posto alla Maratona di Berlino nel 2019.
La gara si è decisa al 37 km quando Lemma ha lanciato il suo attacco prendendo un buon vantaggio nei confronti di Dewit Wolde e Kibiwot Kandie. Lemma ha raggiunto il 40 km in 1h55’12” con un minuto di vantaggio su Wolde. Alexander Mutiso si è portato in terza posizione a mezzo minuto da Wolde ma con un buon vantaggio su Kandie in fase calante.
Kenenisa Bekele ha superato il tanzaniano Gabriel Geay e Kandie nei chilometri finali prima di tagliare il traguardo al quarto posto con il record master 40 di 2h04’19”.