Grande risultato della keniana Violah Jepchumba che alla Sportisimo Half Marathon di Praga ha demolito il record personale di addirittura 4 minuti tagliando il traguardo in 1:05’51”, quarta migliore prestazione della storia. La 26enne aveva un personale di 1:09’29” ma lo scorso gennaio si era messa in luce vincendo il Discovery Cross Country di Eldoret.
Jepchumba è partita a ritmi forsennati transitando ai 5 km in 15’05” (proiezione addirittura di 63’35”), ai 10 km in 30’29” in perfetta tabella di marcia per battere il record del mondo di Florence Kiplagat (1:05’07). Jepchumba ha iniziato a pagare lo sforzo violento e il ritmo è calato (passaggio ai 15 km in 46’20”).
Jepchumba ha migliorato il record del percorso detenuto dalla connazionale Joyce Chepkirui (1h06’18). Solo Florence Kiplagat (1h05’07”) e Mary Keitany (1h05’50”) hanno corso più velocemente. “Speravo in un tempo al di sotto delle 1h08’. Se avessi avuto delle pacemaker, avrei potuto correre in 65’10”, ha detto Jepchumba.
La vincitrice della Roma Ostia Workenesh Degefa si è piazzata seconda realizzando il record etiope con 1:06’14” davanti a Gladys Jepkemoi Yator (1:08’39” miglioramento del personale di oltre due minuti)
Daniel Wanjiru ha conquistato il successo in 59’20” nella gara maschile che ha visto i primi cinque classificati scendere sotto l’ora. Un gruppo di 13 atleti guidato da Geoffrey Kimutai Koech è transitato al 10 km in 28’14”. Wanjiru ha recuperato terreno sui leader della gara dopo una caduta avvenuta al 7 km. Al 15 km si è ridotto a nove top runners. Wanjiru ha piazzato l’allungo decisivo al 18 km staccando Barselius Kipyego. Al 20 km Wanjiru ha preso un vantaggio di sette secondi al 20 km (passaggio in 56’19”). Alle spalle di Wanjiru, Kipyego ha concluso in seconda posizione in 59’30” precedendo l’etiope Adugna Takele (59’40”), il keniano Nobert Kigen (59’42”) e Peter Cheruiyot Kirui (59’50”).