Si tratta di correre per 21,097 metri nella metropoli lombarda. Senza ingombro del traffico? Ma neanche per idea! Le auto circoleranno senza problemi! La municipalità non ha infatti inserito nel novero delle domeniche senz’auto, otto in un anno, la Stramilano. Non fa nulla se i cosiddetti 50.000 si troveranno a battagliare con le auto e neppure i 6.000 che prenderanno il via da Piazza Castello e che gareggeranno nella mezza maratona classica. Un “fiume in pena” attraverserà pertanto Milano per tutta la mattinata di domenica. La Stramilano nata negli anni Settanta è stata un punto di riferimento per tutti amatori e agonisti per un’infinità di anni, ora è uno dei tanti appuntamenti delle corse su strade italiane, ma avendo una certa anzianità occorre portarle rispetto e deferenza. E veniamo alla Half Marathon che in un passato abbastanza recente ha visto primeggiare sempre atleti africani, nella fattispecie kenioti. L’ultima vittoria italiana risale al 2002 con Rachid Berradi. Per la gara di domenica i favoriti non si discostano delle ultime edizioni sono i keniani Chemosin (primato di 59”19), Limo (59”56), Mwuangi (1.00:07”). Tra gli italiani spiccano i nomi di Gabriele De Nard, grande interprete del cross, il maratoneta Giovanni Gualdi, Alessandro Turroni, e l’esordiente Ahmed El Mazoury, il piemontese Bona, oltre al nove volte campione europeo di corsa campestre l’ucraino Sergyi Lebid. Il discorso non muta neppure tra le donne, dove Pauline Kahenya, vincitrice della mezza maratona di Parigi con 1:07:55, è la favorita con la connazionale Iness Chenonge. In rosa forse le nostre ragazze potranno dire qualcosa in più nei confronti dei connazionali azzurri. Le varie Emma Quaglia, in odor di nazionale per i mondiali di maratona, Fatna Maraoui e l’esordiente sulla distanza Elena Romagnolo possono ambire a un piazzamento di prestigio, oltre all’ex campionessa della corsa in montagna Elisa Desco. Si parte da Piazza Castello alle 11 di domenica 24 marzo, per chiudere la fatica dopo mezza maratona esatta (km 21,097) all’interno dell’Arena Civica, teatro tra l’altro delle grandi imprese di Pietro Paolo Mennea che è stato ricordato nel corso della conferenza stampa di venerdì con un lungo applauso tra i presenti. Walter Brambilla