La sessione serale non ha portato fortuna ai colori italiani. Eliminati in batteria sia la mezzofondista Magnani sui 1500 metri sia il primatista italiano Galvan sui 400 metri.
Margherita Magnani ha terminato la terza e ultima batteria all’undicesimo posto in 4’09”74 (terzo tempo delle escluse) mancando l’ingresso in semifinale per sette decimi di secondo. Sarebbe bastato correre in 4’08” per passare il turno. L’ultima delle ripescate è stata la tedesca Diana Sujew che ha preceduto la romagnola con 4’09”07. Tra le candidate alle medaglie la più veloce è stata la campionessa mondiale juniores di Eugene 2014 Dawit Seyaum, che ha vinto la batteria dell’azzurra in 4’05”33.
Le altre batterie sono state vinte dalla primatista mondiale Genzebe Dibaba in 4’10”61 davanti all’irlandese Clara Mageean (4’11”51) e dall’olandese Sifan Hassan in 4’06”64 per un centesimo di secondo sulla primatista mondiale stagionale Faith Kipyegon.
Batterie dei 400 metri: Fuori in batteria anche il finalista europeo Matteo Galvan, a cui non è bastato il 46”07 ottenuto nella sfavorevole prima corsia per superare il turno Il vicentino allenato da Chiara Milardi, reduce da una borsite al tendine d’Achille, nelle settimane prima dei giochi, avrebbe avuto bisogno di correre in 45”56 per cogliere il terzo posto necessario per superare lo scoglio della qualificazione. La batteria dell’azzurro è stata vinta dal talento di Grenada Bralon Taplin in 45”15 davanti al costaricense Nery Brenes (45”53).
Gli unici due quattrocentisti in grado di scendere sotto i 45 secondi sono stati Kirani James (44”93) e Machel Cedenio (44”98).