Sport da una parte, psicologia e pedagogia dall’altra. Attività fisico-atletica contro forza della mente: indubbiamente un match improponibile sul campo, ma comunque da presentare e, perché no, da vedere.
Ecco allora chi cerca di unire le due cose con un ciclo di serate dedicate alle due scienze applicate allo sport, per affrontare alcuni tra i più interessanti argomenti che caratterizzano la vita delle società sportive e degli atleti: la motivazione, il rapporto con la famiglia, l’etica, l’allenamento mentale e il fair play e tutto quello che riguarda l’attività di chi pratica sport.
A organizzare questa sfida impossibile ci ha pensato il CONI Lombardia, con la collaborazione della Scuola Regionale dello Sport, in un ciclo di incontri aperto a tutti coloro che vivono di sport e nello sport: atleti, dirigenti, tecnici, preparatori atletici, arbitri e giudici di gara, animatori sportivi, volontari, studenti, operatori sanitari, insegnanti e soprattutto genitori, per approfondire la conoscenza dell’interazione tra corpo e mente attraverso i temi trattati e avere possibilmente risposte chiare e decisive sui problemi che agitano quotidianamente il mondo dello sport.
Gli incontri si articolano in 9 serate a partire da lunedì 1 dicembre (dalle ore 18 alle 21) presso la sede del Coni in via Piranesi 46 – Milano, per finire nel giugno 2015 in pieno periodo Expo, il tutto con il supporto di testimonianze di atleti di livello nazionale e olimpico.
Una serie di lunedì, il primo di ogni mese che, con la minima spesa di appena 10 euro – eccezione per il 1 dicembre a titolo gratuito – vogliono garantire una full immersion in un mondo tutto da conoscere, guidati dal Gruppo di lavoro Psicologia e Pedagogia dello Sport del CONI Lombardia, un team formato da professionisti provenienti da differenti ambiti di lunga esperienza e giovani dal futuro roseo attratti dalla psicologia applicata al mondo sportivo, con un comune denominatore che accomuna tutti: lo sport.