Il mezzofondista Pietro Arese arriva al primato nei 1.500 m a Padova (3’37”03). Primati italiani anche per Lorenzo Simonelli (7”50/60 hs), Zaynab Dosso (60 m/7”05) e Sveva Gerevini (Pentathlon/4.538 punti). Trionfi di Weir (21,84), Fabbri (21,26) e Iapichino (6,62)
A Padova Pietro Arese ha aperto col botto la stagione indoor: sabato 27 gennaio ha stabilito il primato italiano dei 1.500 metri indoor con 3’37”03. Il precedente primato nazionale al coperto apparteneva a Ossama Meslek, che aveva fermato il cronometro a 3’37”29 al meeting indoor di Birmingham 2023. Arese aveva già sfiorato il primato nazionale ai Mondiali Indoor di Belgrado 2022, dove corse in 3’37”31. L’anno scorso l’atleta piemontese è andato vicino a battere il record italiano all’aperto di Gennaro Di Napoli correndo in 3’33”11 ai Mondiali di Budapest, dove sfiorò l’ingresso in finale. Anche l’anno scorso Arese aveva esordito con un record italiano: quello del miglio indoor, sempre a Padova, corso in 3’55”71.
Il bresciano Giovanni Filippi si è classificato al secondo posto in 3’40”76 in una gara tirata da Federico Maione con un passaggio intermedio agli 800 metri in 1’58”04. Lo junior Nicola Baiocchi è diventato l’ottavo di sempre a livello under 20 con 3’46”60, a meno di quattro decimi di secondo dal record italiano di categoria detenuto da Stefano Mei con 3’46”22 dal 1982.
Super prestazioni sui 5.000 metri indoor a Boston
Il sudafricano Adriaan Wildschutt, studente universitario in North Arizona, ha migliorato il record personale con un eccellente 12’56”76, nono miglior tempo di sempre. Lo statunitense Nico Young e il keniano Edwin Kurgat hanno realizzato il dodicesimo e il tredicesimo miglior tempo di sempre con 12’57”14 e 12’57”52. I britannici George Mills e Sam Atkin sono saliti al secondo e al terzo posto nelle liste europee di sempre correndo rispettivamente in 12’58”68 e in 12’58”73. Soltanto l’altro britannico Marc Scott ha corso più velocemente nella storia sulla distanza con il primato continentale di 12’57”08 nel 2022 sempre sulla pista di Boston.
Primati italiani anche per Dosso, Simonelli e Gerevini
Zaynab Dosso ha migliorato il record italiano dei 60 metri due volte alla Orlen Cup di Lodz con 7”09 in batteria e 7”05 in finale, dove è stata preceduta di un solo centesimo di secondo dalla polacca Ewa Swoboda, vincitrice con la migliore prestazione mondiale dell’anno con 7”04.
Lorenzo Simonelli ha prima eguagliato il personale sui 60 m ostacoli con 7”59, tempo già realizzato in occasione dello straordinario quarto posto ai Campionati Europei di Istanbul. Successivamente il giovane ostacolista romano ha migliorato di un centesimo di secondo il primato italiano di Paolo Dal Molin in finale fermando il cronometro in 7”50. Il precedente record italiano era stato stabilito da Dal Molin con il 7”51 realizzato in occasione del secondo posto agli Europei Indoor di Goteborg nel 2013.
Sveva Gerevini con 4.538 punti ha migliorato nel Pentathlon il già suo record nazionale precedente (4.451 punti /2022). È accaduto al meeting francese “X-Athletics” di Aubière (FRA), dove l’azzurra si è classificata seconda alle spalle della spagnola Maria Vicente (4.728 punti). Le cinque “fatiche” della ventisettenne cremonese del Centro Sportivo Carabinieri sono da incorniciare: 60 m a ostacoli in 8”27 (primato personale), salto in alto a 1,76 m (primato personale), getto del peso con 12,41 metri (primato personale), salto in lungo a 6,25 m e un 800 metri finale in 2’12”57 (niente male per una specialista delle prove multiple). Nell’eptathlon si sono classificati settimo Dario Dester(Carabinieri, 5.873 punti) e nono Lorenzo Naidon(Fiamme Gialle, 5.806 punti)
Il vice campione del mondo di Budapest 2023 Leonardo Fabbri ha esordito in questa stagione con una vittoria nel getto del peso con 21,26 m al quarto tentativo dopo il periodo di allenamenti in Sudafrica.
Gli ha risposto immediatamente il campione europeo indoor, Zane Weir, che ha debuttato vincendo a Nordhausen (GER) con la migliore prestazione mondiale dell’anno: 21,84.
Iapichino: 6,62 m a Sabadell
La vice campionessa europea indoor di salto in lungo, Larissa Iapichino, ha aperto la stagione indoor 2024 con un balzo vincente da 6,62 m al sesto e ultimo salto, che ha permesso all’azzurra di battere la spagnola Fatima Diamé nel meeting spagnolo di Sabadell (SPA), in Catalogna.
Astana. World Indoor Tour
Il primo meeting del 2024 del World Indoor Tour di Astana in Kazakistan ha fatto registrare le vittorie nelle gare di mezzofondo di Diribe Welteji sul miglio femminile in 4’23”76 su Gela Hambese (4’24”44) e Axumawit Embaye (4’25”42) e di Samuel Tefera sui 3000 metri in 7’33”80 sul connazionale Getnet Wale (7’34”38). Tobi Amusan ha migliorato il record africano sui 60 metri ostacoli femminili con 7”77 battendo Nia Ali (7”89). Armand Duplantis ha esordito in questa stagione con 5.80m prima di sbagliare tre prove a 6.00m. Vittorie nella velocità per Demek Kemp sui 60 metri maschili con 6”55 e Anthonique Strachan sui 60 metri femminili in 7”21.