A Milano l’azzurro riscrive la migliore prestazione nazionale sulla distanza spuria dopo 28 anni. Lo junior Zanini al record italiano di categoria sui 1000 metri, la cadetta Doualla sui 150 metri
Grande prova di Mario Lambrughi alla decima edizione dell’Athletic Elite Meeting a Milano. L’azzurro firma la migliore prestazione nazionale dei 300 ostacoli con il tempo di 34.83 secondi, riscrivendo dopo quasi tre decenni il miglior risultato italiano sulla distanza.
L’atleta dell’Atletica Riccardi Milano 1946, semifinalista l’anno scorso ai Mondiali di Budapest sui 400 ostacoli, dimostra un’incredibile forma già in questa fase iniziale di stagione. Il suo tempo supera sia il 35.07 elettrico di Laurent Ottoz (nel 1996) che il 35.0 manuale di Giorgio Frinolli (nel 2001).
“Sapevo di esserci vicino – ha commentato Lambrughi – però non sono venuto qui per questo, ma è arrivato e sono contento”.
Abbattuto anche il primato italiano juniores dei 1000 metri. Il diciassettenne lombardo Manuel Zanini (Varese Atletica) migliora il record con il tempo di 2:19.79, superando il tempo di Carlo Grippo di 2:20.5 stabilito a Roma nel 1974. Zanini ha concluso la gara al terzo posto, dietro all’azzurro Joao Bussotti (Esercito, 2:17.23) e alla promessa Giovanni Lazzaro (Assindustria Sport, 2:19.49).
Continua a impressionare Kelly Anna Doualla Edimo, classe 2009, che si è scatenata sui 150 metri (distanza spuria), correndo un ottimo 17.21 e demolendo la miglior prestazione italiana under 16 stabilita in 18.06 nel 2021 da Sofia Pizzato.